marco-pannellaC’è chi lo amava e chi non condivideva le sue battaglie, ma oggi alla notizia della scomparsa di Marco Pannella, unanime è il cordoglio per un uomo che ha fatto della lotta per i diritti la sua intera esistenza. E dalla Toscana si leva il ricordo. «Senza Pannella l’Italia oggi è più sola – scrive il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi su Facebook – Era attratto dai più deboli, in un Paese in cui invece si cerca sempre di salire sul carro del vincitore. E questo oggi fa sentire il suo vuoto ancora più grande. Con lui se ne va uno dei padri delle libertà civili del nostro Paese. Il suo impegno politico ha segnato un pezzo importante della storia della nostra Repubblica e rimarrà per sempre legato a due grandi battaglie della sinistra: quella per il divorzio e quella per l’aborto. (…) Condividevo poco le sue posizioni liberiste sul piano economico-sociale e le sue idee sulla privatizzazione dei servizi. Ma ho sempre trovato importanti le sue battaglie per i diritti civili».

Il ricordo di Nardella e Spini «Combattivo coerente e appassionato – scrive il sindaco di Firenze Dario Nardella su Twitter – . Il più bel ricordo che ho di lui è l’impegno per la moratoria sulla pena di morte. Ciao Marco #Pannella». Un ricordo a cui si aggiunge quello di Valdo Spini, presidente della Fondazione Circolo Rosselli ed ex vice-segretario nazionale del Psi: «Marco Pannella è stato uno di quei profeti disarmati che riescono a incidere profondamente nella società in cui vivono. La sua militanza di radicale, la sua passione per la battaglia per i diritti civili, ne hanno fatto un punto di riferimento dell’Italia democratica che non potrà essere e non sarà dimenticato. Ci inchiniamo commossi alla sua memoria e alla sua battaglia per un’Italia migliore».

Nogarin: «Se questo Paese è uscito dall’oscurantismo è anche merito suo» «Nel giorno in cui tutti si dimostrano esegeti del pensiero di Marco Pannella e in cui quasi tutti raccontano aneddoti e fanno bella mostra delle foto scattate in sua compagnia, io mi limito a una riflessione da uomo della strada» scrive su Facebook il sindaco di Livorno Filippo Nogarin. «Non ho condiviso tutte le battaglie del leader dei radicali – scrive il primo cittadino -: non sono mai stato iperliberista e non ho mai sposato l’idea per cui, pur di promuovere una causa giusta, tutte le alleanze politiche sono lecite. In compenso so che se questo Paese è uscito dall’oscurantismo in cui era stato confinato dalla Storia e da certa politica, è anche merito suo. Le sue battaglie in termini di diritti civili sono state, semplicemente, fondamentali. Per questo, non ho remore a ringraziare Marco Pannella per ciò che ha fatto. ‪#‎GrazieMarco».

 

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