Foto Twitter Pisa Sporting Club

Lutto nel mondo del calcio e non solo. E’ morto questa mattina all’ospedale di Pisa Gigi Simoni, l’allenatore gentiluomo di ben 17 club tra cui l’Inter di BaggioRonaldo, Napoli, Pisa, Empoli e Siena.

Il malore a giugno Simoni aveva 81 anni e lo scorso giugno fu colpito da un ictus da cui non si era mai ripreso mentre si trovava nella sua abitazione di San Piero a Grado (Pisa). Negli ultimi giorni il suo stato di salute si era ulteriormente aggravato rendendo necessario il ricovero all’ospedale di Cisanello dove è deceduto intorno a mezzogiorno.

Moratti: «Verso di lui grande stima e affetto» A commentare per primo la notizia della scomparsa dell’allenatore che detiene il record di promozioni in serie A è stato l’ex presidente dell’Inter Massimo Moratti, a cui Simoni regalò il primo trofeo, la Coppa Uefa nel 1998. «E’ stato un grande protagonista della storia dell’Inter: ha vinto una coppa europea molto importante, gli è stato impedito di vincere un campionato che avrebbe assolutamente meritato» ha detto Moratti all’Ansa, ricordando la gara  contro la Juve e il discusso scontro in area tra Iuliano e Ronaldo che di fatto non permise all’Inter di vincere lo scudetto nella stagione 1997-98. «Tecnico gentiluomo verso il quale provavo grande stima e affetto. La telefonata con la quale poco fa la moglie mi ha avvisato della morte mi ha provocato un dolore immenso» ha concluso Moratti.

Il ricordo del Pisa Il Pisa lo ricorda con un tweet “Ciao Gigi” e la foto di un giovane Simoni ai tempi da ct dei nerazzurri. «E’ un giorno triste per tutti noi – aggiunge la società – era un pezzo importante della nostra storia, un ricordo felice per tutti noi, un professionista di altissimo livello capace per ben due volte di portare il Pisa nel Paradiso del calcio italiano guidando squadre di cui ancora, a distanza di molti anni, riusciamo a snocciolare a memoria l’undici iniziale. Nel campionato 1984-85 – ricorda il club nerazzurro – con una cavalcata entusiasmante, dominando e sbaragliando gli avversari e poi nella stagione 1986-87 compiendo una delle più grandi imprese della nostra storia portata a termine nell’indimenticabile trasferta di Cremona. Ma Gigi Simoni è rimasto poi nerazzurro per sempre, legato ai nostri colori, alla nostra passione, alla nostra terra: un legame indissolubile suggellato dall’elezione ad Allenatore del Secolo in occasione dei festeggiamenti per i 100 anni dello Sporting Club»