Cordoglio a Firenze per la scomparsa improvvisa di Daniela Misul, presidente della Comunità ebraica cittadina. Misul, nata a Firenze il 14 giugno 1958, è morta dopo una breve malattia. Era alla guida della Comunità dal 2017 dopo aver già ricoperto l’incarico di presidente dal 2006 al 2010 ed esserne stata vice presidente.
La cerimonia e il funerale Venerdì 9 agosto, alle ore 13,30 nel giardino della Sinagoga di via Farini 4 si terrà una cerimonia per ricordarla e da qui partirà il funerale che avrà luogo al cimitero ebraico di Via di Caciolle 13 alle ore 14,30. «La Comunità tutta si stringe al cordoglio dei famigliari e di tutti coloro che le hanno voluto bene -si legge in una nota della Comunità – ed apprezzato il suo grande impegno per la collettività ed in particolare per la nostra comunità che amava come una famiglia».
Il cordoglio del sindaco Nardella Profondo il dolore del sindaco Dariuo Nardella: «Cara Daniela, è difficile rassegnarsi a perderti in maniera così rapida e silenziosa ma siamo certi che il tuo ricordo e la potenza del tuo esempio rimarranno sempre con noi». Il sindaco ha espresso le condoglianze, a nome di tutta la città, alla famiglia e a tutta la comunità ebraica. «In questi anni – ha detto ancora Nardella – Daniela è sempre stata al nostro fianco nelle tante iniziative legate alla memoria della Shoah e al dialogo interreligioso. Voglio ricordare in particolare il nostro comune impegno verso l’introduzione anche a Firenze delle ‘pietre d’inciampo’ per ricordare le vittime delle persecuzioni, che saranno posizionate a partire dal 27 gennaio 2020, Giornata della Memoria, e l’inaugurazione del Memoriale italiano di Auschwitz a Gavinana, simbolo dell’orrore e della barbarie umana e monito per le generazioni future».
Il ricordo del presidente Rossi e dell’assessore Barni «Con Daniela Misul scompare una donna di grande umanità, capace di portare avanti un incarico impegnativo sempre con il sorriso sulle labbra – dichiarano il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e la vicepresidente Monica Barni – , ma con la determinazione, la forza, la capacità di mediare fra le varie anime della Comunità. Per noi scompare una collaboratrice preziosa, un punto di riferimento per la costruzione delle politiche regionali sulla memoria, sulla convivenza e il dialogo fra le persone e tra le religioni. L’apertura e l’affacciarsi della Comunità alla città e al territorio sono anche un suo grande merito – aggiungono Rossi e Barni in una nota -. Con lei scompare un’amica con la quale abbiamo realizzato tante iniziative, ultima delle quali il Treno della Memoria del gennaio 2019. Daniela era presente sul treno e ha condiviso con i ragazzi e con tutti i partecipanti la durezza dell’esperienza, donandosi agli studenti, emozionandoli e rendendoli partecipi del racconto delle vicende della sua famiglia e della sua Comunità. Vogliamo ricordare Daniela per il suo sorriso, la sua simpatia, la sua semplicità, la sua forza, la sua carica umana».