“Plaudiamo all’iniziativa di Unicoop Firenze di creare un periodo promozionale dedicato ai prodotti tipici dell’agroalimentare del nostro territorio”. Lo sottolinea il presidente della Cia Toscana Giordano Pascucci, in riferimento alla campagna lanciata da Unicoop Firenze, dal 7 al 20 luglio, dal titolo Aiutiamo la Toscana a crescere. Dai formaggi ai salumi, all’ortofrutta, alla pescheria, alle carni, senza contare i vini, tutti i reparti – fa sapere Unicoop Firenze – saranno percorsi da un’offerta promozionale trasversale di tipicità regionali. Inoltre saranno in evidenza non solo i prodotti ma anche le aziende produttrici.


Valorizzare i prodotti tipici – “E’ estremamente positivo che un marchio importante della grande distribuzione organizzata, come Unicoop Firenze – aggiunge Pascucci – sia così attento e vicino ai piccoli produttori della nostra regione. Ne sono testimonianza anche i recenti accordi di filiera sottoscritti con diverse organizzazioni dei produttori in occasione della predisposizione dei progetti da presentare sui bandi Pif del Psr”.L’agricoltura toscana ha bisogno di crescere e svilupparsi rafforzando anche i rapporti con  la Gdo che, in generale, deve dimostrare più attenzione alla valorizzazione dei prodotti tipici e di qualità del territorio e, soprattutto, deve rafforzare l’approvvigionamento in ambito regionale  attraverso la stipula di contratti di fornitura con le imprese agricole locali.


Collaborazione con le aziende agricole – “L’auspicio – conclude Pascucci -, che mi sento di proporre, in primo luogo ad Unicoop Firenze,  è quello di creare non soltanto altri momenti di promozione come questo, ma di sviluppare progettualità e collaborazioni più strette e stabili con le aziende agricole toscane. Come Cia dichiariamo la nostra disponibilità ad operare insieme con Unicoop Firenze, e con tutta la Gdo che opera in Toscana, per favorire il rafforzamento delle relazioni, dei rapporti e delle progettualità tra Gdo ed imprese agricole a noi associate, per dare continuità e stabilità ai rapporti anche attraverso la promozione di forme “innovative”  di aggregazione – ad esempio una rete delle imprese – affinché i soci-consumatori possano acquistare prodotti di stagione locali durante tutto l’anno”.


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