“Una buona notizia per i produttori di pomodoro da industria della Toscana quella della disponibilità da parte di Conserve Italia – che ha dimostrato grande senso di responsabilità e di attenzione nei confronti degli agricoltori toscani – di ritirare oltre 50mila quintali di prodotto nella nostra Regione. Ringrazio per l’impegno decisivo e il lavoro svolto in prima persona dall’assessore all’agricoltura della Regione Toscana Gianni Salvadori che è arrivato in tempi brevi a questa positiva soluzione. Auspico che anche con Italian food si possa raggiungere lo stesso obiettivo per dare ulteriore ossigeno alle nostre aziende”. Con queste parole Giordano Pascucci, presidente Cia Toscana, ha commentato l’accordo raggiunto tra Regione Toscana e Conserve Italia che prevede il ritiro e la trasformazione nello stabilimento di Albinia di 50mila quintali di pomodori. Grazie a questa operazione il totale di pomodori toscani lavorati ad Albinia verrà portato a 700 mila quintali pari a 70 mila tonnellate. Si tratta di un contributo, pari al 10 per cento del quantitativo di pomodori toscani già contrattati dalle aziende di fuori regione, che potrà dare ossigeno ai produttori regionali. La Cia Toscana, ad ogni modo, chiede all’assessore Salvadori di continuare a monitorare la situazione e sollecitare al ministro Galan la messa in atto delle azioni già da tempo sollevate.


Firenze

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