La stagione del Politeama di Prato prosegue accogliendo uno dei grandissimi dello spettacolo italiano: Christian De Sica, che il 7 dicembre alle ore 21 (replica il giorno dopo alle 16) passa in Toscana con il suo “Cinecittà”.
Cinecittà Come si chiamano gli studi cinematografici in Francia? E in Inghilterra? E in Germania? Se escludiamo gli addetti ai lavori e i diretti interessati, nessuno lo sa. Oltre a “Hollywood”, l’unico altro nome universalmente conosciuto è “Cinecittà”. Cinecittà: un mondo fantastico, un secolo di storia del cinema scritta da artisti geniali e costruita sul lavoro di migliaia di eccellenti maestranze. Una favola accompagnata da musiche indimenticabili, da parole e canzoni che fanno parte ormai del nostro quotidiano. Una storia che appartiene alla cultura italiana ma che ha ispirato tanto cinema internazionale. Il rapporto fra Cinecittà e Christian De Sica è profondo già da prima della sua nascita grazie al padre Vittorio e alla madre Maria Mercader.
Una vita per il cinema Christian cresce a Cinecittà: da adolescente accompagna il padre, da ragazzo arrivano i primi piccoli ruoli, passi che conducono alla fama che oggi lo circonda. Ha così vissuto la profonda trasformazione di Cinecittà che, da tempio del cinema, ha dovuto adeguarsi e accogliere le telecamere della TV. Christian De Sica ha attraversato in maniera trasversale la Città del Cinema: da bambino ha visto girare per casa i mostri sacri del cinema italiano prima e quelli dell’epopea dei kolossal di Hollywood sul Tevere poi. È cresciuto con Rossellini e i suoi figli, ha sposato la sorella di Carlo Verdone. Nella sua vita professionale ha partecipato a decine di film da protagonista, raccogliendo grandissimo successo. Christian De Sica è non solo attore, ma autore, sceneggiatore, regista. Chi meglio di lui può raccontare la storia di Cinecittà, in uno spettacolo elegante e sorprendente che va da Mussolini al neorealismo, dal cinepanettone a Santoro e alla De Filippi? Irresistibili racconti di vita vissuta, monologhi poetici sulle figure che rimangono sempre dietro le quinte, divertenti gag su provini, sugli attori smemorati, sul doppiaggio improvvisato, ma anche canzoni rese ancora più belle dal grande talento del Christian crooner ed entertainer. Con Christian sul palco una compagnia completa, un corpo di ballo e un’orchestra di molti elementi. Christian De Sica apre i cancelli di Cinecittà e fa entrare contemporaneamente in due mondi magici: il cinema e il teatro.