«Poste Italiane non lascia margini di trattativa sul futuro dell’ufficio postale di Castelsangimignano, destinato a chiudere, tradendo l’impegno assunto a suo tempo con i comuni di Colle di Val d’Elsa e San Gimignano in occasione della riorganizzazione del servizio». E’ quanto affermano i sindaci di Colle di Val d’Elsa e San Gimignano, Paolo Brogioni e Giacomo Bassi dopo aver incontrato il direttore provinciale di Poste Italiane, Raffaele Riverso. «Poste Italiane si dovrà assumere la responsabilità di quanto deciso, con la consapevolezza che la chiusura dell’ufficio postale rappresenta la perdita di un servizio per la comunità, ma anche di correntisti per la stessa società».
Grave danno per i cittadini «Siamo fermamente contrari – continuano Brogioni e Bassi – a una razionalizzazione degli uffici postali destinato a non portare nessun risparmio reale nelle casse di Poste Italiane. L’unica cosa certa è il grande danno per i cittadini che finora hanno usufruito di servizi postali e bancari attraverso questo sportello. L’ufficio postale di Castelsangimignano, insieme ad altri uffici distribuiti in tutta la provincia e in tutta Italia, era stato già oggetto di una riorganizzazione negli anni passati. A seguito di questo intervento, il comune di Colle di Val d’Elsa si era fatto totale carico delle spese per la struttura, le utenze e le manutenzioni. Poste Italiane doveva soltanto garantire il personale, con personale messo a disposizione dalla sede centrale di Colle di Val d’Elsa. Non comprendiamo, quindi, dove sia il risparmio che la società paventa. L’unica certezza, per noi, è che i cittadini di Castelsangimignano hanno bisogno di alcuni servizi essenziali e le due amministrazioni comunali saranno pronte a valutare l’avvio di servizi venuti oggi a mancare nella frazione, almeno sul fronte bancario ».