È servita una rete a 10 minuti dalla fine segnata dall’uomo che soltanto 24 ore prima aveva visto ufficializzato il proprio rinnovo di contratto in maglia viola, ovvero Federico Chiesa, ha “salvato” la sua Fiorentina dalla terza sconfitta consecutiva, consentendo alla rosa gigliata di poter lavorare fino a domenica prossima, quando sarà ancora trasferta, stavolta a Roma contro la Lazio, senza un fardello estremamente negativo.
La gara Gli ospiti al Mazza di Ferrara dominano nel possesso palla e nella mole di gioco ma trovano una giornata negativa di Giovanni Simeone, troppo leggero per tenere il ruolo di prima punta da solo nella linea offensiva viola. Molto meglio le cose nella ripresa quando inserito Babacar, pericoloso in almeno in un paio di circostanze, la Fiorentina da segnali di vita dalle parti di Gomis. La Spal era andata in vantaggio al 35’ con Paloschi, bravo ad approfittare in tap-in del palo preso dall’ex Felipe. I viola rimangono nell’anonimato, in una stagione che Stefano Pioli stesso alla vigilia della partenza per Ferrara aveva definito come essere per i suoi uomini senza obiettivi prefissati da centrare.
Parla Benassi «Sicuramente dalla gara contro la Spal ci si aspettava di più, ci è mancata un po’ di cattiveria sotto porta perché se si va a vedere i dati della gara, la Fiorentina ha fatto la partita per 90’ – dice nel post gara Marco Benassi – Alla fine potevamo anche perderla perché ci siamo sbilanciati in avanti però la partita l’abbiamo fatta noi. Alle volte ci manca l’ultimo passaggio, altre la cattiveria nel fare gol perché potevamo portare a casa i tre punti. Ne abbiamo portato a casa solo uno e va bene così». «Ho giocato nella solita posizione delle ultime partite con compiti diversi perché dovevo anche costruire gioco – ha aggiunto il centrocampista viola – In avanti c’erano altri giocatori che avevano compiti maggiormente offensivi, ho fatto quello che mi è stato chiesto ma le valutazioni su di me non mi spettano. Nel primo tempo abbiamo fatto un possesso palla un po’ troppo sterile, senza provare a fare male, facendo qualche cross ma senza la giusta cattiveria per sbloccare la partita». Benassi ha poi parlato del fresco rinnovo di contratto con la Fiorentina di Federico Chiesa. «È un segnale importante, che fa capire che la Fiorentina comunque punta in alto – ha proseguito Marco Benassi – Noi sappiamo che domenica dopo domenica che dobbiamo fare più punti possibili. Contro la Spal ne abbiamo portato a casa solo uno ma domenica prossima abbiamo un’altra sfida importante e dobbiamo pensare a quella. La svolta per noi? Dobbiamo trovare continuità perché se andiamo a vedere la stagione, abbiamo alternato momenti buoni, dove abbiamo fatto tre-quattro risultati positivi, ad altri negativi. Per stare nelle zone più alte di classifica abbiamo bisogno di continuità. Contro la Spal nel complesso la prestazione c’è stata, ci è mancato il secondo gol».