C’è un vecchio detto popolare che recita “Gli occhi del padrone ingrassano il cavallo” e che calza a pennello per la situazione in casa Fiorentina. Alla vigilia della gara disputatasi ieri pomeriggio allo stadio ‘Dall’Ara’ di Bologna per la prima volta in stagione i fratelli Della Valle, evidentemente spaventati dal doppio brutto k.o. rimediato dai gigliati in questo inizio 2018, prima contro la Sampdoria e poi contro la Verona, hanno incontrato di persona i giocatori gigliati nel ritiro viola pre gara in terra emiliana e forse non tanto casualmente il giorno successivo Astori e compagni sono tornati a vincere. Lo hanno fatto un po’ a fatica ma tutto sommato meritatamente davanti alla formazione guidata da Roberto Donadoni, risorgendo di fatto dalle ceneri di una situazione di classifica complicata e con una tifoseria che soltanto otto giorni fa aveva contestato duramente il k.o. casalingo contro la squadra gialloblu’ veronese. A decidere è stata una rete a metà ripresa di Federico Chiesa, che così ha replicato il gol già segnato all’andata al Bologna, consentendo ai viola di respirare e di poter preparare il big match in programma venerdì prossimo allo stadio ‘Franchi’ di Firenze contro la Juventus. Ma piu’ che i 90’ sul campo del ‘Dall’Ara’ hanno deciso le azioni compiute nel sabato alla vigilia della sfida in terra felsina.
Confronto con i tifosi e con la società La mattina prima dell’allenamento un gruppo di sostenitori gigliati, accompagnati da alcuni rappresentanti del Calcio storico fiorentino, hanno voluto incontrare il tecnico Stefano Pioli, e la rosa viola al completo, alla presenza del club manager Giancarlo Antognoni, per chiedere un’inversione di tendenza nei risultati e nelle prestazioni, pena far finire anche i calciatori nella contestazione fino ad oggi riserva esclusivamente verso proprietà e societa’. Nel tardo pomeriggio poi il blitz dei fratelli Della Valle nell’albergo sede del ritiro della Fiorentina con prima un faccia a faccia con Pioli, insieme al presidente esecutivo Mario Cognigni e del direttore generale dell’area tecnica Pantaleo Corvino, e poi un confronto con la squadra radunata a tavola per la cena. Per la prima volta quest’anno i proprietari del club hanno potuto conoscere i calciatori ai quali pagano lo stipendio, con Andrea, vero e proprio primo tifoso della squadra, che ha avuto anche colloqui personali, prima di definire la sconfitta contro il Verona ‘vergognosa’. Sta di fatto che poche ore dopo la Fiorentina si è data una scossa, e davanti agli occhi anche del sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha prima trovato il vantaggio direttamente su calcio d’angolo battuto da Veretout, poi ha subito il pareggio, sempre direttamente da corner, ad opera di Pulgar, complice la grave disattenzione in porta di Sportiello, ed infine grazie ad un assist geniale di Badelj, ha trovato il gol vittoria con l’uomo simbolo, Chiesa.
Veretout: «La vittoria è la cosa piu’importante per noi» «E’stata una settimana non facile, la partita contro il Bologna era importante, loro sono una squadra forte e difficile da affrontare, il gruppo ha fatto la differenza – ha raccontato a fine partita Jordan Veretout -. La vittoria è la cosa piu’importante per noi. Sul mio gol da corner volevo calciare forte verso la porta e la palla è entrata. Bene così per me la squadra. Nel primo tempo abbiamo faticato ma nel secondo tempo abbiamo fatto emergere i nostri valori ed oggi va bene così. Era qui a Bologna una gara importante che arrivava prima della partita contro la Juve, una sfida che sappiamo quanto significhi per la tifoseria. La proprietà? I Della Valle ci hanno detto che siamo un gruppo forte, e che possiamo fare bene».