8000 soci, circa 3000 in più rispetto al 2010 per un aumento del capitale sociale di circa 4 milioni di euro. Sono i dati del bilancio, estremamente positivo, di Chianti Banca illustrati nel corso dell’assemblea di fine anno, in piena linea con il piano strategico dell’istituto 2011-2013.
«Nel 2012 ci adopereremo per rafforzare il nostro ruolo nella comunità – ha detto il presidente Claudio Corsi -. Nel 2011, abbiamo aperto tre nuove filiali (Firenze, Siena ed Empoli), con una rete che oggi si articola in 31 sportelli, la sede legale a Fontebecci (Siena) e la direzione generale a San Casciano Val di Pesa. Un sistema dislocato in 15 comuni dal senese al fiorentino per arrivare infine all’aretino».
Volontà espansionistica Gli importanti risultati che chiudono l’anno solare di Chianti Banca fanno aprire anche ipotesi interessanti su quello che potrebbe l’immediato futuro. L’istituto sta infatti valutando l’integrazione aziendale con il Credito Cooperativo Fiorentino. L’ammissione del presidente Corsi durante l’assemblea dei soci rappresenta una prima ammissione ufficiale dopo mesi di rumors riguardati l’ammissione della Bcc campigiana, finita nella bufera dopo il commissariamento di un anno e mezzo fa per le presunte irregolarità di gestione da parte dell’ex presidente, Denis Verdini.
Nel 2012 L’obiettivo è chiaro: confermarsi al vertice delle Bcc toscane nell’anno venturo. «I numeri sono dalla nostra parte – ha spiegato il direttore generale di Chianti Banca, Andrea Bianchi -, le nostre scelte strategiche si caratterizzano da sempre per un contenuto profilo di rischio. Tutto questo nell’ultimo anno si è tradotto in un 14.8% di Tier 1 Ratio ed un Total Capital Ratio pari al 15.3% che hanno portato ad un incremento del patrimonio netto pari a circa 9 milioni di euro. Tutto questo non sarebbe possibile senza una presenza capillare in un territorio che ormai non si limita più all’area fiorentina e senese stante il deciso aumento di clienti, arrivati quasi a 50mila nel 2011».