‘’Un incontro urgente che permetta di dare delle risposte concrete e individuare soluzioni, a partire dal reintegro delle risorse del FUS a un livello coerente con i bisogni reali e all’altezza della straordinaria tradizione culturale del nostro Paese’’. E’ quanto chiedono, in una lettera inviata al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il presidente dell’Anci Sergio Chiamparino e Gianni Alemanno, presidente del Consiglio Nazionale della Associazione.
Situazione drammatica – Nella lettera – inviata anche al Sottosegretario alla Presidenza Gianni Letta ed al Ministro dell’Economia Giulio Tremonti – Chiamparino e Alemanno segnalano ‘’la drammatica prospettiva finanziaria riguardante il settore dello spettacolo, ed in particolare le Fondazioni lirico-sinfoniche: situazione resa ancor più preoccupante per l’ulteriore “congelamento” di 27 milioni di Euro del Fondo Unico per lo Spettacolo che, aggiungendosi ai già significativi tagli previsti nella manovra per il 2011, portano il FUS al suo minimo storico, 231 milioni di euro’’. ‘’Questo insostenibile taglio di risorse – rilevano – colpisce al cuore uno dei settori strategici per lo sviluppo culturale del nostro Paese, provocando una crisi forse irreversibile delle sue strutture fondamentali, con gravi ricadute di ordine culturale, sociale e occupazionale’’.‘’Ad aggravare ulteriormente la situazione – aggiungono – il forte ridimensionamento dei trasferimenti statali si aggiunge agli effetti negativi delle diverse norme della legge n. 122/2010 che hanno introdotto numerose severe e irragionevoli limitazioni alla capacità di spesa a favore della cultura degli Enti locali e dei soggetti partecipati’’.
Incontro con Berlusconi – Nel ricordare che ‘’le Fondazioni lirico-sinfoniche, sotto l’impulso degli Enti Locali, sono impegnate in un forte ridimensionamento dei costi e alla ricerca di nuove forme di entrata di provenienza privata’’, Chiamparino e Alemanno segnalano che ‘’questa necessaria ristrutturazione, ispirata anche al rispetto della riforma approvata dal Parlamento su questi enti culturali non può essere condotta in porto a fronte di un taglio così drastico di risorse’’. Da qui, la richiesta della convocazione di un incontro urgente al Presidente del Consiglio.
Siena