Di Giovanni Battista Marino, nato a Napoli il 14 ottobre 1569, poeta e scrittore fra i più famosi e ammirati del suo tempo in tutta Europa, si è un po’ persa la memoria. Oggi è famoso soprattutto per un verso «È del poeta il fin la meraviglia / (parlo de l’eccellente, non del goffo): / chi non sa far stupir, vada a la striglia» che ne sintetizza in modo mirabile la poetica e lo stile.
Ebbene, è proprio a questi concetti di meraviglia e di stupir che dovrebbe ispirarsi un po’ di più la nostra offerta turistica, troppo spesso legata invece a proposte sempre uguali, negli anni e nei confronti della concorrenza. Con le dovute eccezioni – come sempre – ma a leggere certi siti internet o certi post facebook di alberghi, stabilimenti termali, villaggi turistici sul mare, ristoranti… beh, la sensazione non è affatto di stupore, ma semmai di noia.
Sempre le stesse offerte da più di dieci anni, ormai rimasticate ed assimilate; spesso lo stesso tipo di fotografie, quasi fosse un dovere e non un piacere mostrare la propria struttura; frasi e parole che erano forse suggestive agli albori di internet, ma che adesso sono soltanto noiose.
Insomma, sarò io troppo esigente, ma la sensazione che mi danno è di già visto e di grigiore, e non di meraviglia e stupore che invece sono componenti essenziali per decidere e realizzare un viaggio o un soggiorno. Tutto così prevedibile e ripetuto, che non mi accende la voglia di prenotare una vacanza, ma semmai quella di cambiare subito sito e genere di proposta.
Ecco, quando si parla di innovazione – almeno in campo turistico – si dovrebbe affiancare a quella tecnologica, anche quella su contenuti e proposte, così da sorprendere chi sta vagando, magari senza troppa convinzione, alla ricerca di una proposta.
Come ho detto, non mancano ovviamente le eccezioni e chi ha saputo invece elaborare proposte nuove e, se vogliamo usare questa parola, anche social. Ma l’impressione generale è quella di un settore un po’ stanco, seduto, con poca fiducia in se stesso.
Riprendiamo allora l’esortazione di Giovanni Battista Marino. Accendiamo il computer e cominciamo a mettere on line offerte, proposte, idee che stupiscano per primi proprio noi del settore. Ed alla fine, come scrisse Giovanni Battista Marino, è giusto che «chi non sa far stupir, vada a la striglia».