La notizia della decisione della Fondazione Mps (leggi) è subito rimbalzata nei principali media nazionali, mentre i vertici istituzionali senesi, Comune, Provincia e la stessa Fondazione, hanno preferito rinunciare a qualunque commento. L'unico pubblicato oggi dal Corriere Fiorentino è quello di Roberto Barzanti (che pubblichiamo) e che di Siena è stato sindaco negli anni '70 e poi parlamentare europeo fino a diventare negli anni '90 vice presidente del Parlamento Europeo. La sua analisi lucida invita a guardare con realismo alla situazione attuale e ad auspicare «autonomia e responsabilità» nelle sedi che contano. Insomma, a guardare con fiducia al futuro ma a praticare una governance che appunto «di ogni sede esalti autonomia e responsabiltà».
“La Fondazione cederà il 15% di Mps”. Il Sole 24 Ore Cesare Peruzzi sottolinea come il fondo d’investimento Equinox, guidato dall’ex presidente del Banco di Sicilia, Salvatore Mancuso ha espresso la disponibilità a valutare l’acquisto del 12 per cento e almeno tre o quattro fondi esteri hanno già rilevato piccole partecipazioni. Il giornalista definisce il passaggio della Fondazione come inevitabile ma che avrebbe potuto affrontare agevolmente nel 2008 senza la pistola dei creditori alla tempia senza l’aumento di capitale da 5 miliardi a seguito dell’acquisizione di Antonveneta da parte di Banca Mps
“Siena vende il 15% di Mps e Clessidra entra in pista”. La Repubblica Andrea Greco si sofferma sui possibili acquirenti delle quote azionarie scrivendo che praticamente sono stati già individuati i compratori per un pacchetto che in Borsa vale 525 milioni. Niente di ufficiale ma un paio di piste accreditate ci sono e conducono a private equity italiani: Clessidra ed Equinox
“La svolta di Siena. Fondazione Mps andrà sotto il 50%”. Il Corriere della Sera Federico De Rosa, analizzando la cessione delle quote della Fondazione, prova anche a individuare i possibili acquirenti facendo i nomi di Apax, Kkr e del fondo di Equinox, ipotizzando anche gli scenari che si aprono per il presidente Mancini da oggi alla fine del periodo di standstill concesso lo scorso dicembre dalle banche creditrici. Scenario in cui si inserisce anche il cambio del Consiglio della Banca Monte dei Paschi.
“Mps, la Fondazione chiude un’era. Cederà il 15% della Banca”. QN Scenari legati al possibile nuovo presidente della Banca sono analizzati anche da Tommaso Strambi che esclude l’arrivo dell’ex ad di Unicrediti Alessandro Profumo e commenta la cessione delle quote nell’ottica della “discontinuità” chiesta nei mesi scorsi dal sindaco di Siena Franco Ceccuzzi (il Comune insieme alla Provincia è tra i principali azionisti della Fondazione Mps). Ampio spazio è poi dedicato all’analisi dei due possibili scenari che si aprirebbero ora per la Fondazione per la cessione del 15% delle sue quote.
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