brunelli_berniRealizzare uno strumento in grado di produrre lo studio del rating delle aziende agricole dei giovani agricoltori, oggi inesistente e che possa consentire certezza di accesso al credito e soprattutto in tempi rapidi. Accanto a questo l’istituzione di un osservatorio regionale sulle aziende dei giovani imprenditori agricoli in modo tale da valutarne opportunita’ e prospettive. A chiederlo l’Agia, l’associazione dei giovani imprenditori agricoli della Cia Toscana (il 7% di quelle toscane) che ha celebrato a Firenze la sua festa regionale “Giovani, il vivaio dell’agricoltura”. «La stretta creditizia degli istituti bancari ha indotto molti agricoltori a non investire – ha detto Valentino Berni, presidente di Agia Toscana – Oggi non riusciamo a crescere se non investiamo ma non riusciamo ad investire se non abbiamo credito. Per questo occorre organizzare al meglio le risorse disponibili e metterle a disposizione delle imprese agricole che ne hanno bisogno».

Partendo da queste considerazioni sugli strumenti del credito, Agia Toscana ha chiesto che l’operativita’ di Fidi Toscana venga ricalibrata in modo da rilasciare risorse con procedimenti semplificati e in tempi più rapidi. Allo stesso tempo che Ismea, tra gli strumenti più appropriati per erogare credito in agricoltura, diventi sempre più accessibile e sempre più conosciuto sui territori attraverso il coinvolgimento del mondo della rappresentanza agricola. Infine il mondo bancario. Le banche – ha sottolineati l’Agia – hanno finito per perdere una specializzazione sul mondo dell’agricoltura. Occorre riavviare un dialogo con il mondo bancario in modo da individuare forme di accesso al credito univoche.

«Come Toscana non ci possiamo permettere la caduta di tanti progetti d’impresa come avvenuto nella scorsa legislatura dovuti alla mancanza di cofinanziamento, nel PSR come in altri ambiti – ha detto Luca Brunelli, presidente della Cia Toscana. Laddove ci sono progetti seri e concreti occorre concedere credito che non e’ solo quello ordinario. Quelle che i giovani chiedono – ha concluso Brunelli – sono risposte immediate».

Alla giornata dei giovani agricoltori e’ intervenuto Marco Remaschi assessore all’agricoltura della Regione Toscana che, in un confronto con i giovani imprenditori agricoli in cui sono stati affrontati molti dei temi del mondo agricolo come, tra gli altri, la banca della terra, gli ungulati e l’accesso al credito, ha ricordato la proroga al 16 novembre 2015 della scadenza di presentazione delle domande per il “Pacchetto Giovani” in agricoltura relativo all’annata 2015, che ha una dotazione di 40 milioni di euro oltre ad annunciare che a marzo 2016 sara’ aperto un nuovo bando. Infine, l’assessore ha accolto la proposta dell’istituzione di un osservatorio o tavolo tecnico di lavoro da mettere in pratica, a partire da gennaio 2016, con cadenza semestrale.