Quando si dice «prendere due piccioni con una fava». Mai detto fu più azzeccato per descrivere quanto accaduto ai Carabinieri di Lucca, della Stazione di Borgo Giannotti e del radiomobile, che stavano cercando I-Pad e altre apparecchiature elettriche rubate. Durante la loro indagine, che poi ha portato all’arresto di tre uomini (due marocchini e un brasiliano) e di due donne (una marocchina, l’altra italiana), hanno trovato anche la droga nell’abitazione di San Pietro a Vico, quartier generale della banda.
Il fatto Tutto è iniziato quando un ingegnere informatico residente in centro storico di Lucca ha subito il furto di alcune sue apparecchiature, 4 i-pad, 3 notebook e 2 hard disk esterni. Ma gli i-pad sono dotati di un localizzatore che permette di individuarne la posizione. I Carabinieri non hanno fatto altro che andare là dove li portava il segnale, dove nei giorni scorsi erano già stati segnalati movimenti sospetti. Quando sono entrati, oltre al materiale elettronico, i militari dell’Arma hanno trovato anche quasi nove etti di hashish e due piantine di marijuana. C'erano anche una bicicletta da coesa, del valore commerciale di diverse migliaia di euro, ed un compressore di sospetta provenienza furtiva.