Trasparenza, onestà e rispetto per i lavoratori. Questo è quello che chiede l’onorevole Susanna Cenni, parlamentare toscana del Partito democratico, in una lettera inviata qualche giorno fa al Ministro dello sviluppo economico, Corrado Passera e al coordinatore del tavolo istituzionale, Giampietro Castano, per chiedere di fare luce sul futuro dello stabilimento Rdb di Montepulciano. Il giorno della vigilia di Natale, durante una visita ai lavoratori che da settimane sono in presidio di fronte all’azienda, l’onorevole Cenni è venuta a conoscenza di una lettera che i dirigenti dell’azienda hanno inviato al Ministero del lavoro e ai sindacati, chiedendo di cambiare la causale della cassa integrazione per i dipendenti di alcuni stabilimenti, tra cui quello di Montepulciano, da “crisi aziendale” a “cessazione di attività”.
Le parole della parlamentare del Pd «Siamo consapevoli – ha detto la Cenni nella lettera- della gravità della crisi che sta attraversando il nostro Paese e della grande quantità delle situazioni di crisi che arrivano sui tavoli del Ministero. Proprio per questo, credo sia doveroso, da parte di tutti, comportarsi in modo trasparente e onesto nei luoghi in cui le istituzioni si impegnano a far incontrare le parti, sollecitando e sostenendo tutti i possibili percorsi di ripresa produttiva. Mi pare evidente, però, che Rdb abbia scelto di avere ben altro comportamento e voglio augurarmi che il Ministro prenda provvedimenti al riguardo. Intanto i lavoratori dell’Rdb di Montepulciano, al quale va tutto il mio sostegno, continuano il loro presidio, ma continua anche l’impegno, da parte nostra e delle istituzioni locali, per approfondire, valutare, ed eventualmente sostenere, soluzioni e ipotesi avanzate anche da altri imprenditori. Un impegno che ci auguriamo arrivi anche dal Ministero, per seguire il futuro degli stabilimenti che Rdb vorrebbe dismettere, tra cui quello di Montepulciano, e impedire di lasciare 78 persone senza lavoro chiudendo uno stabilimento che può dare ancora molto al territorio».