SALINE VOLTERRA – Il ritorno del treno sulla Cecina-Saline, richiesto a gran voce per mano della Consigliera Regionale Silvia Noferi, ottenuto e confermato dall’inserimento in orario e dall’esecuzione dei lavori di manutenzione in linea, non avrà luogo, almeno fino al cambio di orario di dicembre.
La notizia, per quanto paradossale ed incredibile, è stata confermata dagli organi tecnici della Regione. Il motivo, stavolta, stando a quanto dichiarato dalla Regione, non sarebbe il Covid-19, ma un’altra malattia, che affligge, non le persone, ma i treni Diesel della Toscana. Da un lato, il vecchio materiale, le gloriose ALn 663 e 668, pur valide nella concezione e adatte alle curve e alle salite delle linee toscane, sono oramai invecchiate, e la loro disponibilità al servizio è limitata. Dall’altra, il materiale più moderno, costruito forse con un occhio rivolto alle linee pianeggianti e con poche curve, mostra seri limiti nell’affrontare le linee secondarie, per loro troppo tortuose ed acclivi.
Il risultato? I treni nuovi (i cosiddetti Minuetto e Swing) costretti in officina, le residue ALn 663 e 668 costrette, loro malgrado, a tappare i buchi. La colpa? Non è così nettamente attribuibile, ma è sicuramente da ricercare nella scelta di destinare tutto alla gomma, relegando le ferrovie, in specie quelle minori, ai margini dei necessari investimenti. E anche quando sono stati acquisiti nuovi convogli, è forse mancata quella fase di interlocuzione tra il committente e i fornitori, in cui si dovevano stabilire correttamente le caratteristiche e le prestazioni del materiale rotabile, in relazione alla peculiarità delle linee cui era destinato.
“Non si capisce cosa altro serva – dichiara il Presidente della Pro loco Saline Enrico Grilli – quando c’è tutto un territorio che si è mobilitato, un convegno di alto profilo appena realizzato sul tema e prospettive concrete che vengono accreditate dagli esperti di settore come entusiasmanti”. “Veniamo da una mozione appena approvata all’unanimità in Commissione Trasporti della Regione, grazie a Silvia Noferi, Consigliere Regionale – commenta il presidente di SOS Volterra Alberto Chiodi – e quindi ci chiediamo a che gioco giochi adesso la Regione. RFI continua a fare investimenti sulla linea, come quello relativo al ponte di Riparbella, mentre nel frattempo rischiamo di perdere addirittura un anno in un mare di chiacchiere senza costrutto”. “Il treno, annunciato sugli orari di Trenitalia – dichiarano congiuntamente le due associazioni – deve essere ripristinato quanto prima, senza ulteriori indugi, che nessuno ormai più capirebbe”