«La politica ha perso. Ha perso un modello di sviluppo e di futuro che ci siamo sempre sforzati di difendere e proporre. Hanno vinto gli interessi di pochi, pochissimi. Quindi non ci sono grandi novità. Nessun cambiamento». E’ amaro il commento del sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, al via libera della Conferenza dei servizi tenutasi ieri a Roma, al masterplan per il potenziamento dell’aeroporto di Firenze.
Il sindaco: «Ci opporremo con tutti i mezzi rimasti» «Ho incontrato il Ministro Danilo Toninelli (per caso, non sia mai fosse presente alla conferenza dei servizi indetta dal suo ministero) chiedendogli spiegazioni – ha scritto Falchi sulla sua pagina Facebook -: “Perché avete cambiato idea? Perché avete tradito i vostri elettori? Perché non ci ha mai voluto ascoltare?”. La risposta è un misto di ottusità e malafede (lascio a voi decidere la percentuale) che insiste sulla linea che la conferenza dei servizi sia un luogo per decisioni esclusivamente tecniche dicendo che la volontà del governo in merito è sempre stata chiara. Unico dato positivo è che le maschere sono calate e che ora sappiamo chi è corretto con i propri elettori e con gli impegni presi e chi è un bugiardo, anche se il numero dei primi risulta ahimè di molto inferiore ai secondi – ha proseguito Lorenzo Falchi-. Il Movimento 5 Stelle si aggiunge al Partito Democratico e al Presidente della Regione, Enrico Rossi: voi passerete alla storia come quelli che hanno voluto l’aeroporto cancellando il Parco della Piana. Noi faremo quello che abbiamo promesso: opporci con tutti i mezzi rimasti, a partire dal ricorso al Tar già presentato e sostenendo le mobilitazioni dei cittadini e delle associazioni. Lotteremo, come già ci è capitato di fare, perché non esistano futuri già scritti».
Pareri contrari Parere contrario all’approvazione del masterplan per l’aeroporto di Firenze anche da alcuni consiglieri di Palazzo Vecchio. «Il sì alla nuova pista di Peretola da parte della Conferenza dei servizi è una pessima notizia, ma la strada per la realizzazione di questa infrastruttura, costosissima e dannosissima, resta tutta in salita e solo alla fine sapremo chi avrà vinto-hanno dichiarato Tommaso Grassi, capogruppo di Sì-Toscana a Sinistra, e Tommaso Fattori, capogruppo di Firenze riparte a Sinistra- In queste ore esponenti di ogni colore politico esultano per il via libera, anteponendo ancora una volta una scelta affaristica al bene di Firenze e dei Comuni che insistono sulla Piana. Rimarchiamo la nostra distanza dal Pd e dalla Lega, affamati di grandi e inutili opere, e dai Cinque Stelle, che nuovamente tradiscono gli elettori. La Conferenza dei servizi ha dato il via libera ad un progetto sbagliato e insostenibile. Continueremo ad opporci ancora, sostenendo le mobilitazioni dei cittadini e di Sindaci coraggiosi come Lorenzo Falchi. E se i lavori partiranno, vigileremo attentamente sull’attuazione di tutte le innumerevoli prescrizioni previste dalla valutazione di impatto ambientale, inderogabili e fondamentali per mitigare l’impatto che l’aeroporto avrà sulla salute dei cittadini e sull’ambiente, un impatto comunque pesante”. “Resta poi aperta la questione dei finanziamenti pubblici-hanno concluso Fattori e Grassi-. Lo scalo fiorentino è stato ormai quasi del tutto privatizzato, ma la fame di enormi quantità di denaro pubblico da parte di Toscana Aeroporti è insaziabile. Un’ampia riflessione su questa contraddizione dovrà pur essere aperta».