Un primato speciale a due giorni dalla Festa della Donna, che certifica l'aumento della presenza femminile nel mondo del lavoro a dispetto delle numerose difficoltà nel conciliare impiego e famiglia. Toscana e Umbria sono le regioni più rosa d'Italia per numero di donne presenti nei consigli di amministrazione delle imprese secondo una speciale classifica stilata da Ria Grant Thornton. L'analisi è stata condotta su oltre 9.300 aziende italiane.
La classifica per regioni In Italia solo il 14% dei membri che siedono in un consiglio di amministrazione è donna, il 69% delle donne che sono membri di Cda è nel nord Italia, il 27% al centro e solo il 4% al sud. A livello regionale, Toscana e Umbria (16%) sono le regioni con la maggiore presenza di donne; seguono il Piemonte, Marche, Friuli-Venezia Giulia e Calabria (15%), al terzo posto Veneto, Emilia-Romagna, Campania, Liguria, e Lombardia (14%). Quindi Abruzzo, Puglia (13%), Lazio (12%), Sicilia (11%), Sardegna (10%), Valle d'Aosta e Trentino-Alto Adige (7%) e Molise (5%). Chiude la classifica la Basilicata con il 4%, regione che ha subito il calo peggiore rispetto al 2012 con un -7%.
Amministratori delegati al femminile A livello di incarichi, l'11% delle donne in Cda ricopre il ruolo di amministratore delegato, era il 10% nel 2012 e l'8% invece ricopre il ruolo di presidente del Cda, dato invariato rispetto al 2012. Diminuisce invece in Italia la percentuale di donne che occupano posizioni manageriali: se nel 2012 erano il 36%, nel 2013 si è scesi al 24%, un dato in linea con la media mondiale, ma inferiore al 28% dei Bric, al 32% dei Paesi del Sud Est Asiatico e al 40% dei Paesi baltici. A livello globale, la maggiore percentuale di quote rosa spetta al comparto sanitario (45%), segue quello dell'istruzione e servizi sociali (44%), accoglienza e ospitalità (41%), tecnologie pulite (33%), servizi finanziari (29%), tra quelli in cui la presenza femminile è inferiore il settore delle costruzioni, real estate ed estrazioni (19%).