PISA – Il 17 e il 18 ottobre 2024 si terrà la tredicesima edizione del Convegno delle Cattedrali europee, appuntamento, ideato e organizzato dall’Opera della Primaziale Pisana e dedicato al patrimonio artistico, architettonico e culturale raccolto intorno alle più prestigiose cattedrali europee.
Una geografia complessa in cui le istituzioni, che da sempre conservano e tutelano questi luoghi, si muovono, a latitudini diverse, per trasmettere alle generazioni future il patrimonio di fede e di cultura che hanno ereditato.
Gli interventi intendono indagare quella particolare essenza che rende le grandi cattedrali veri e propri organismi viventi, soggetti ad una protezione permanente, frutto di una riflessione ponderata, guidata non solo da un giudizio estetico. Il tema di questa edizione, Patrimonio Universale: i beni religiosi di interesse culturale, vuole infatti creare un’occasione per aprire un confronto a tutto tondo sul tema della protezione cui sono soggetti questi edifici nei quali si intrecciano molteplici valori, in quanto luoghi di culto, fede e di accoglienza, e spesso portatori di un eccezionale valore universale. È la sfida quotidiana in cui sono impegnati i conservatori delle cattedrali e dei luoghi sacri, chiamati ad occuparsi della gestione degli aspetti culturali e artistici, nel rispetto dell’integrità e dell’autenticità del patrimonio vivo dei luoghi di culto e dei sentimenti religiosi e devozionali delle comunità che ruotano intorno ad essi.
Il convegno ha visto la collaborazione con il Capitolo della Cattedrale di Córdoba, istituzione responsabile della gestione della Moschea-Cattedrale, che celebra il 40° anniversario dell’iscrizione alla lista UNESCO. Un secondo appuntamento, con lo stesso titolo, si svolgerà a Córdoba il 27 e 28 novembre.
Partner di questa XIII edizione è anche il Comune di Pisa, che ha organizzato la sessione che apre i lavori, subito dopo i saluti istituzionali, dal titolo Il patrimonio mondiale UNESCO tra passato, presente e futuro, che propone una sorta di riflessione sul valore di questa convenzione oggi. In particolare gli interventi analizzeranno alcune questioni importanti, tra cui cosa significa davvero essere un sito Patrimonio Mondiale UNESCO, quali responsabilità comporta e come la tutela di un patrimonio del genere possa e debba convivere con la vita ecclesiastica e con quella cittadina, ma anche come sia possibile farne tesoro per lo sviluppo di un turismo sempre più sostenibile.
Ogni anno il Convegno delle Cattedrali Europee popone un tema specifico e negli anni sono state affrontate molte delle problematiche e delle sfide legate alla gestione e alla conservazione di questi preziosi e spesso delicati patrimoni. Tra queste, l’impatto sui monumenti del clima e del cambiamento climatico, la conservazione preventiva, il confronto tra nuove tecnologie e antichi saperi, il complesso tema della musealizzazione, e lo scorso anno, l’equilibrio tra conservazione e spiritualità.
Come ormai di consueto, il convegno vede la partecipazione dei rappresentanti degli istituti di restauro più importanti del territorio italiano, quali l’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro di Roma e l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, e a livello internazionale, l’Associazione Dombaumeister E.V. (Capimastri delle Fabbricerie).
I complessi monumentali coinvolti quest’anno sono la Cattedrale di Valencia, la Basilica di Norcia, la Cattedrale di Orvieto, la Cattedrale di Norimberga, la Mezquita-Catedral de Córdoba, la Basilica di Istanbul, il Duomo di Milano, la Cattedrale di Modena, la Cattedrale di Vitoria-Gasteiz, il Monastero dei Gerolamini di Lisbona, il Priorato di Aylesford, il Duomo di Vienna, le Cattedrali delle Indie Occidentali francesi di Guadalupe e di Martinica, il Duomo di Meissen, la Cattedrale della Valletta a Malta, la Cattedrale di Toledo, la Cattedrale di Segovia, la Cattedrale di Burgos, il Duomo di Firenze.
Il convegno è realizzato con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Pisa e con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Pisa, e professionisti iscritti ai due ordini, per il rilascio dei CFP, possono partecipare in streaming o in presenza.