Anche in agosto, mese per i settori manifatturieri coincidente in parte con l'utilizzo delle ferie, la cassa integrazione è cresciuta in rapporto al corrispettivo mese del 2012. Con 4.703.230 ore nel 2013 contro le 3.236.476 dell'agosto 2012 infatti, si registra un +45,32% e addirittura un + 77,37% se il confronto è con il 2011. Nel periodo gennaio-agosto (primi 8 mesi) siamo a 34.672.438 ore approvate, in crescita del 5,10% sul gennaio-agosto 2012 ma solo in virtù del blocco della cassa in deroga che dopo l'ultimo decreto di 500 milioni di euro (una trentina di milioni per la Toscana) dovrebbe garantire in tempi auspicabilmente relativamente brevi la copertura di gran parte delle domande avanzate. A riferirlo una nota della Cgil Toscana. Se considerassimo le oltre 7,5 milioni di ore di cassa richiesta e per la quale i lavoratori non hanno percepito comunque reddito, il totale delle ore di cassa in Toscana nei primi 8 mesi dell'anno sarebbe pari a 42.105.363 contro i 32.991.195 del 2012 (+27,63%).
 
Le province più in crisi Secondo Daniele Quiriconidella segreteria regionale della Cgil con delega al mercato del lavoro, «sia pure in presenza di un rallentamento della crescita rispetto ad inizio anno, la cassa stabilirà quest'anno in Toscana il record di sempre come numero di ore richieste». I territori che registrano una maggiore incidenza dell'aumento della cassa approvata, sono Pisa con un +45,51%, Siena, Lucca e Grosseto con aumenti di poco più del 24%.
 
I settori più in crisi Tra i settori, l'edilizia con un +35,83% nei primi 8 mesi dell'anno appare ancora il settore più in difficoltà. Male anche commercio (+10,10%) e trasporti comunicazioni e servizi (+22,62%). Questi ultimi dati non considerano la cassa in deroga "sospesa" con la quale la crescita sarebbe ancor più esponenziale.