«Nardella non è all’altezza di Firenze, non ci sono dubbi. Resta in silenzio, come la sua Giunta, davanti alla nostra richiesta di spiegazioni sulla gestione delle piscine dopo l’indagine che ha coinvolto anche l’assessore Vannucci. Non solo. Il sindaco ha bocciato la proposta di una commissione d’indagine consiliare sull’accaduto». Così il capogruppo di Sinistra Italiana in Palazzo Vecchio, Tommaso Grassi, rispetto alla vicenda dell’inchiesta per turbativa d”asta e falso nell’assegnazione di piscine comunali che vede tra gli indagati oltre a funzionari di Palazzo Vecchio anche l’assessore allo sport Andrea Vannucci.
«Se non c’è nulla da nascondere perché chiudersi a riccio e accusare noi di sfruttare l”operato della magistratura? – chiede Grassi -. Avessimo voluto, avremmo chiesto subito le dimissioni dell’assessore e di Nardella, che è stato assessore allo Sport quando l’inchiesta è iniziata. Ma non l’abbiamo voluto fare perché crediamo sia giusto dare la possibilità di spiegare e difendersi anche davanti alla città. Ma una spiegazione ci deve essere», ha concluso il consigliere.
Nel frattempo il capogruppo di Fratelli d’Italia, Francesco Torselli, ha presentato due interrogazioni urgenti sull’assegnazione da parte di Palazzo Vecchio degli impianti sportivi tra il 2011 ed il 2012. «Troppi elementi che non tornano nella ricostruzione degli eventi di quegli anni» ha raccontato Torselli. «Ci tengo ad interrogare il sindaco per sapere se, nelle sue vesti di assessore allo sport del Comune di Firenze all’epoca dei fatti in oggetto, avesse mai espresso l’aspettativa che la micro-piscina “Don Minzoni” fosse assegnata alla società “Rari Nantes Florentia; per sapere se la messa a bando di gara della micro-piscina “Don Minzoni” e la successiva vittoria della gara ad evidenza pubblica da parte della società “Nuoto Club Firenze” costituirono motivo di attrito tra la sua figura, all’epoca dei fatti assessore allo sport del Comune di Firenze, la dirigente del servizio sport dell’epoca e gli altri funzionari del servizio ed inoltre intendiamo sapere se da parte dei funzionari del servizio sport del Comune di Firenze era mai arrivata, negli anni precedenti al 2014, l’indicazione di non procedere alla modifica dell’Art. 8 del “Regolamento per la gestione e l’uso degli impianti sportivi del Comune di Firenze”, ossia dell’introduzione della possibilità data alle società sportive di gestire più di un impianto contemporaneamente”.