«L’autostrada Tirrenica è la priorità zero – dice senza tanti giri di parole il governatore della Toscana Enrico Rossi – Siamo troppo in ritardo». Lo dice davanti a una cinquantina di imprenditori di Confindustria Sud Toscana Grosseto-Siena-Arezzo, riunitisi nel capoluogo maremmano per un convegno dal titolo “Le infrastrutture motore dello sviluppo”.
«Le infrastrutture sono il volano per lo sviluppo e da noi ci sono delle carenze che devono essere colmate» ha detto il vicepresidente nazionale dell’associazione, Antonella Mansi. Due le opere su cui si è incentrato il dibattito grossetano: la Due Mari e l’autostrada Tirrenica. E se per la prima c’è una velata soddisfazione per i lavori ripresi negli ultimi tempi che permettono di far avanzare il cantiere, per la seconda il ritardo denunciato da Rossi e dagli imprenditori è marcato.
«Questa è l’unica provincia in Europa a non avere neanche un casello» dice Mario Salvestroni, presidente dell’associazione industriali di Grosseto. Tanto più se pensiamo, come è stato detto durante il convegno, che un cantiere per l’autostrada Rosignano-Civitavecchia permetterebbe di creare quegli ottomila posti di lavoro che mancano in Maremma per raggiungere la media regionale sull’occupazione.
«Questo territorio deve esprimersi chiaramente in favore delle infrastrutture, come lo ha fatto Siena – ha proseguito Rossi – Se la Tirrenica la si vuole, bisogno dirlo chiaramente. Se non la vogliamo, condanniamo questo territorio ad essere per sempre marginale».