«È una festa nazionale che facciamo tutti gli anni dove si incontra tutta la comunità. I temi di quest’anno saranno la tematica gender, le banche, non a caso siamo in Toscana dove ci sono Banca Etruria e Mps, e le nuove sfide che il movimento si appresta ad affrontare». Così Gianluca Iannone, leader di CasaPound, presentando questa mattina il prossimo convegno che si terrà da domani a Chianciano Terme (Siena), proprio del movimento politico di cui è punto di riferimento, e che ha fatto molto discutere nei giorni scorsi, fra proteste dell’Anpi e di gran parte dei partiti, e della difesa dell’iniziativa ad esempio del sindaco della cittadina senese, Andrea Marchetti. «Abbiamo scelto la Toscana perché c’è Renzi, perché ci sono Mps e Banca Etruria, e perché in Toscana c’è una delle comunità più forti di tutto il territorio nazionale, presente in quasi tutte le città, quindi è anche un modo per premiare la comunità toscana per il lavoro svolto finora», ha aggiunto Iannone.
Il congresso di CasaPound a Chianciano «Il messaggio che ribadiamo è che ci sono ancora degli italiani che non si arrendono, che c’è ancora una forza viva di volontari sul territorio nazionale, perché Casapound non percepisce finanziamenti pubblici, tutto è fatto all’insegna del volontarismo – ha aggiunto il leader di CasaPound -. Tutte le nostre sedi e il nostro materiale sono autofinanziati. C’è ancora una speranza per questa nazione».
La risposta agli oppositori di CasaPound Contrario al convegno che sarà organizzato da CasaPound anche il governatore della Toscana, Enrico Rossi che aveva dichiarato nei giorni scorsi come a suo avviso il movimento politico guidato da Gianluca Iannone dovesse fare la stessa fine di quanto sta pensando di fare Angela Merkel in Germania con il ricostituito partito nazista. «Il presidente Rossi dovrebbe pensare a lavorare meglio per tutta quanta la regione e tutti quanti i cittadini – ha risposto a distanza Iannone – Questo è un tipo di mentalità che tende sempre a escludere una fascia dalla popolazione in nome di una purezza morale che di fatto poi non esiste, perché anche volendo non possiamo accettare lezioni di stile e diritto di parola da chi appartiene a un partito che ha il 90% fra indagati, inquisiti e così via».