Sospendere temporaneamente ogni ipotesi di realizzazione della Casa della Salute nell’Ospedale di Volterra, salvaguardare l’attuale capacità operativa del presidio ospedaliero di Volterra, comprendere le ricadute della delibera regionale per l’implementazione del modello assistenziale “Casa della Salute”, avviare un confronto tra i rappresentanti della Regione e delle amministrazioni locali per soluzioni concordate su eventuali processi di trasformazione dei servizi socio sanitari. E’ quanto richiede il Consiglio comunale di Volterra riunitosi venerdì 28 giugno, attraverso l’approvazione della mozione approvata con voto favorevole di Lista Civica, Popolo per Volterra e Progetto Originario. Contrari Sinistra per Volterra e il gruppo Città Aperta.
«Consapevoli della preoccupazione della cittadinanza volterrana rispetto ad ogni ulteriore ridimensionamento del nostro presidio ospedaliero – si legge nel testo della mozione – e delle conseguenze che potrebbero riversarsi su di essa per l’intensificazione dei processi di accentramento dei servizi già da tempo in atto; osservato che il modello di organizzazione sanitaria che prevede le Case della Salute viene portato avanti ormai con notevole slancio in molte Regioni d’Italia, spesso con l’intento esplicito di sostituire i piccoli presidi ospedalieri o parte degli stessi; dato atto che il sindaco ha richiesto un’audizione alla IV Commissione circa l’ipotesi denominata “Casa della Salute” per intervenire sui processi di riconversione e riorganizzazione delle strutture ospedaliere e in particolare quella di Volterra, si esprime la necessità di salvaguardare prioritariamente, e in via preliminare rispetto ad ogni ulteriore processo di riorganizzazione, l’attuale capacità operativa del presidio ospedaliero di Volterra nella piena articolazione dei suoi reparti e delle sue funzioni». La mozione approvata impegna il primo cittadino Marco Buselli, c «ad invitare l’assessore regionale al diritto alla salute nella sede di questo Consiglio Comunale – prosegue il documento – , affinché spieghi le ricadute della delibera regionale 334/2013 sul comparto sanitario dell’Alta Val di Cecina e ad attivarsi per avviare un confronto tra i rappresentanti della Regione e tutti i rappresentanti delle amministrazioni locali, per addivenire a soluzioni concordate circa eventuali processi di trasformazione che comunque debbano essere inquadrati all’interno dell’equilibrio d’insieme dei servizi socio sanitari dell’Alta Val di Cecina al fine di salvaguardarne prioritariamente l’efficacia e con essa il diritto alla salute degli utenti». Nella mozione si chiede anche «alla Regione Toscana ed alla Asl 5 di sospendere nel frattempo ogni ipotesi di realizzazione della Casa della Salute nell’Ospedale e di non intraprendere azioni in questa direzione senza averle prima sottoposte all’approvazione del Consiglio Comunale».
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