Con l’avvicinarsi dell’estate scatta – inesorabile in ogni città o destinazione turistica – la fregola di assessori ed operatori turistici sulla necessità di realizzare un bel “cartellone degli eventi”.
Dispiace dover ripetere sempre la stessa cosa, ma è tardi. E non serve ad attrarre turisti.
La Notte Rosa della riviera romagnola del 4 luglio, per dire, è stata annunciata già dal 18 febbraio. Per il concerto di Andrea Bocelli al Teatro del Silenzio a Lajatico il 20 luglio (quest’anno abbinato, due giorni dopo, a quello di Ennio Morricone) i biglietti sono in vendita da novembre 2013.
E si parla di due eventi talmente conosciuti, che non avrebbero neppure bisogno di comunicazione. O meglio: non ne avrebbero bisogno, ma gli organizzatori non si lasciano ingannare dal successo e continuano a lavorare come si deve.
Di Arcobaleno d’estate, la grande festa della Toscana, si dice che ci dovrebbe essere il 21 giugno, e qualcosa ci sarà senz’altro, ma ancora si sa poco o nulla.
Mi permetto un consiglio; puntare sempre meno sugli eventi, che è sempre difficile organizzare nei tempi giusti e sostenere con una campagna di comunicazione così ampia (e costosa) che li renda davvero attraenti per un turista che deve partire da Milano come da Francoforte, e giocare invece le proprie carte sulla valorizzazione dell’offerta permanente.
L’offerta permanente è ciò che una destinazione turistica è in grado di offrire ai turisti (ma anche a chi ci vive) 365 giorni all’anno – e che ogni giorno dell’anno può essere promossa o comunicata – e che sta sempre lì a disposizione: un museo o un centro termale, una piazza o una statua, un ristorante o un parco naturale, un’esperienza esclusiva o aperta a tutti.
Sarebbe davvero smart! costruire attorno all’offerta permanente una rete di servizi nuovi, organizzati, che la rendano fruibile, sorprendente, divertente, esperenziale e in questo modo più attrattiva e meno “invisibile” di quanto non possa apparire normalmente.
Poi il “cartellone degli eventi” – spesso cose anche interessanti – potrà arrivare anche all’ultimo momento, ma con l’obiettivo dichiarato di essere solo una piacevole occasione di intrattenimento, per chi ha scelto di venire in vacanza da noi per altri motivi.