Sono trascorse le grandi festività come il Natale e il Capodanno che sono celebrate nell’intimità della famiglia e principalmente in casa e sta per iniziare il carnevale che si festeggia all’aperto, per strada, tra sfilate di carri, maschere e scherzi, con i suoi ottimi dolci fritti, i cenci e le frittelle, facili e veloci sia da realizzare che da mangiare.
Il Carnevale, antica tradizione toscana, è uno dei momenti dell’anno in cui le manifestazioni sono più numerose. Furono proprio i Medici che a Firenze cominciarono a festeggiare il Carnevale in Toscana dal XV secolo quando organizzarono parate con i carri trionfali, canti e banchetti succulenti, per fare festa durante l’ultimo giorno prima del mercoledì delle Ceneri che dava inizio alla Quaresima, momento dell’anno cristiano in cui si doveva fare astinenza e digiuno (da qui infatti deriva il nome della festa, dal latino “carnem levare”).
Dal Carnevale di Viareggio secondo carnevale d’Italia dopo quello di Venezia, nato alla fine del 1800 è uno dei carnevali più conosciuti d’Italia, a quello di Foiano della Chiana il più antico giunto alla sua 476esima edizione, Castiglion Fibocchi a Bientina e moltissimi altri, le strade e le piazze toscane iniziano a colorarsi con carri e maschere e la satira è pronta a far divertire grandi e piccini.
I toscani sono famosi per la battuta facile e il Carnevale è sempre stato tempo di scherzi e beffe che di devono accettare di buon grado come afferma il proverbio: “A Carnevale ogni scherzo vale”.
La tradizione gastronomica del carnevale è legata alla preparazione di alcune tipologie ben precise di dolci: i dolci a base di pasta fritta. I più classici sono le cosiddette sfrappole, chiamate in modo diverso a seconda della zona: galani in Veneto, grostoli in Trentino, cenci in Toscana, bugie in Piemonte. Questi sono dolci preparati con un impasto di farina, acqua, uova, burro e zucchero, tirati in sfoglia sottile e fritti. Altri dolci fritti, ma di forma tondeggiante, sono le scorpelle molisane, la scorrezione di pinocchiata siciliana, gli struffoli umbri, i tortelli di carnevale lombardi, i cattas sardi, la cicerchiata abruzzese, i friciò piemontesi, le fritole veneziane, le castagnole friulane. Poi ci sono dolci fatti al forno e tra questi il più famoso è il berlingozzo: uno dei dolci di carnevale più famosi di tutta la Toscana, preparato tradizionalmente per il Giovedì Grasso, ma così buono che viene cucinato un po’ tutto l’anno.