PISA – “Per andare oltre la pandemia serve un teatro abitabile e accogliente per tutti coloro che si sforzano di fare arte”. Cristian Carrrara, nuovo direttore artistico per la lirica e le attività musicali del Teatro Verdi di Pisa, ha tracciato la linea da seguire.
“Magari il 99% dei pisani è entrato in questo luogo, di solito nella città che ho visitato, non è così – ha affermato il compositore -. Magari non hanno avuto interesse. Tra i nostri compiti, c’è anche quello di interrogarsi perché le persone non entrano in questi luoghi. E andare noi da loro”.
Il neo-direttore è poi entrato nel dettaglio. “La mia visione di teatro significa pensare a una programmazione artistica varia, costruita su coproduzioni di valore, capace di parlare un linguaggio accessibile a tutti, che però non perda di vista il fatto che l’attenzione alla qualità delle produzioni è il modo migliore per fare un buon servizio al pubblico – ha precisato Carrara -. Immagino un Teatro capace di dialogare con le tante realtà culturali della città, che abbia a cuore la formazione del nuovo pubblico, soprattutto dei giovani. Un teatro vivo è un teatro che riesce a coinvolgere energie nuove e non dimentica che la propria proposta artistica deve essere capace di raggiungere anche, e soprattutto, i più lontani”.
Quella di Carrara non è l’unica nomina, perché la Fondazione Teatro di Pisa ha scelto Michele Galli come direttore generale. “Si tratta di due persone conosciute e stimate nel mondo dei teatri, cosa che rende facile trovare sinergie con altre realtà teatrali – ha affermato Patrizia Paoletti Tangheroni, presidente della Fondazione -. Il direttore artistico ha ricevuto dal cda come obiettivo quello di aprirsi alla città garantendo stagioni di lirica e di prosa di elevata qualità. Proprio in questo spirito sono state definite le prossime Stagioni. Cristian Carrara è egli stesso un artista perché è un compositore, un uomo di vasta cultura e di rara sensibilità. Credo che egli sarà un personaggio che presto la città imparerà ad apprezzare perché saprà relazionarsi con tutti gli ambiti della cultura della nostra città e non solo”.
Alla presentazione è intervenuto anche l’assessore Pierpaolo Magnani: “Sono certo che un artista del suo calibro porterà a Pisa spettacoli di grande livello e di novità. Egli spazia in vari campi dello Spettacolo e soprattutto ha l’intenzione di aprire il Teatro alla comunità cittadina. Credo che questa intenzione debba essere attuata e sostenuta. Pisa è una città culturalmente polimorfa e il Teatro non può trascurare nessun settore della cultura. Il Teatro, come abbiamo spesso avuto modo di dire, è il salotto buono della città. Il Direttore artistico deve tenerne conto. Oltre quindi alla qualità degli spettacoli di livello molto elevato, ci aspettiamo una reale apertura alle varie istanze culturali pisane”.