AREZZO – Con il costo dell’energia che sale, Don Silvano Paggini ha pensato di darci un taglio e ha spento i termosifoni della chiesa. Succede ad Arezzo, nella parrocchia di San marco alla Sella dove il parroco ha affisso un cartello per avvisare i fedeli che i termosifoni sono spenti a causa della crisi energetica. E per essere credibile, accanto ha messo le bollette ben in vista.
E’ stato lo stesso Don Silvano ha motivare la sua scelta al quotidiano La Nazione. “I pagamenti sono diventati sempre piu’ difficili da sostenere, le offerte sono poche perchè la crisi colpisce duro e dunque abbiamo deciso, con gli altri sacerdoti, di tenere ben calde solo le stanze del catechismo e dei gruppi per evitare che i bambini si ammalino”. Anche nelle stanze private, prosegue il sacerdote, la regola è la stessa. “Usiamo anche il camino per scaldare e i termosifoni solo per un paio d’ore la sera mentre per le messe accendiamo 45 minuti in tutto per rendere meno fredda la permanenza in chiesa”. Una situazione comune ad altre parrocchie che sta rendendo sempre piu’ duro far quadrare i conti.
Una difficoltà, quella dei costi energetici sempre più alti che non ha risparmiato le aziende. Il 15 febbraio scorso era stata la storica azienda di cristalli Ivv di San Giovanni Valdarno (Arezzo) a fermare la produzione fino al 15 maggio. L’impresa occupa attualmente sessanta dipendenti ed è un’eccellenza nel settore del vetro e della cristalleria.
Caro bollette, la Ivv cristalli spegne i forni: Ci fermiamo fino a maggio