«Sono 480 anni per il carnevale di Foiano della Chiana, il più antico d’Italia. A Viareggio il Carnevale, sicuramente più noto, parte solo nel 1873. La tradizione della cartapesta però è antichissima in Toscana. Possiamo trovarla anche negli affreschi di Palazzo Vecchio nella Sala di Gualdrada con i carri di cartapesta per le celebrazioni di San Giovanni. Ecco che il carnevale di Re Giocondo diventa ogni anno un punto di riferimento, al quale anche io parteciperò».

Con queste parole il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani ha aperto la conferenza stampa di presentazione della 480esima edizione del Carnevale di Foiano della Chiana (Ar). Saranno cinque domeniche di festa, dal 10 febbraio al 10 marzo, che animeranno il piccolo borgo toscano per i festeggiamenti in onore di Re Giocondo, il patrono della manifestazione, e la sfida tra i quattro cantieri in gara, con vere e proprie opere di cartapesta. Il programma tuttavia partirà già dal sabato 9 febbraio con le tante iniziative collaterali e le tante novità, a partire da un restyling completo del portale www.carnevaledifoiano.it che, al passo coi tempi e pensato per gli smartphone, permetterà agli appassionati di entrare ancora meglio nello spirito di festa che anima queste cinque settimane del borgo aretino. «E’ una manifestazione piena di calore, molto diverso da Viareggio, che usa i vialoni grandi, mentre noi lo facciamo nel borgo, con i vicoli stretti e il carro che si chiude per poi riaprirsi – ha osservato il presidente dell’associazione Carnevale Massimo Di Chiara – Sono opere d’arte, realizzate da volontari che fanno tutt’altro nella vita e si ritrovano la sera per puro divertimento. Nell’ultimo periodo c’è stata un’esplosione di visitatori, che ci hanno spinto ad ampliare il circuito a corso Vittorio Emanuele». «Sono carri mastodontici, bellissimi e tutti noi ogni volta ci chiediamo come farà a girare nel vicolo – ha aggiunto la vicepresidente del Consiglio regionale Lucia De Robertis – Centinaia di persone studiano, pensano, lavorano nei cantieri per tutto l’anno con l’unico obbiettivo di far ben riuscire il Carnevale. Un’eccellenza che il Consiglio regionale sente vicina». «Una manifestazione che coinvolge tutto il paese, uomini e donne di ogni età e questo è un orgoglio per tutti noi – ha sottolineato il sindaco Francesco Sonnati – Non solo. Ci sono persone di altri comuni che vengono da noi non solo per il divertimento, non solo per l’allegria, ma anche a lavorare nei cantieri. E’ un messaggio che lanciamo oltre i confini comunali».