Carri allegorici e satirici conditi da maschere, musica e un mare di coriandoli. Anche in regime di par condicio il Carnevale di Viareggio non rinuncia a quelli che sono i suoi elementi distintivi. Il martedì grasso della capitale toscana del carnevale aprirà i battenti con il triplice colpo di cannone che darà il via al Terzo Grande Corso Marscherato della centoquarantesima edizione della festa viareggina.
 
Diretta sul piccolo schermo Una passerella per le maschere e i carri di cartapesta che sarà seguita in diretta nazionale da Rai Tre, per l’ottavo anno consecutivo presente in Piazza Mazzini. Condurranno i giornalisti Marco Hagge e Federico Monechi che si alterneranno collegandosi tra i carri e in mezzo al pubblico. Ad arricchire la telecronaca anche le irresistibili imitazioni di Emanuela Aureli. Ospite della lunga giornata di Carnevale sarà Pippo Baudo. A lui verrà conferito il titolo di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Carnevale di Viareggio. «Sarà l'occasione per ringraziarlo per l'ampio spazio che ha dato al Carnevale di Viareggio nel corso della sua trasmissione Il Viaggio, andata in onda a settembre, e per l'affetto che ha sempre dimostrato verso Viareggio e il suo Carnevale», ha spiegato Alessandro Santini, presidente della Fondazione Carnevale.
 
Chiusura il 3 marzo Un’edizione speciale, quella del centoquarantesimo Carnevale di Viareggio, che terrà banco eccezionalmente fino al 3 marzo. Il motivo sta nella concomitanza tra sfilata finale ed elezioni politiche del 24-25 febbraio 2013. E’ la prima volta in 140 anni di Carnevale che un Corso Mascherato viene rimandato a causa della concomitanza con le elezioni per il rinnovo del Parlamento, ma non per motivi legati alla satira politica in formato cartapesta. «Non potevamo decidere diversamente – ha spiegato ancora Santini –. Al Carnevale servono quattro domeniche per pareggiare il bilancio e il corso del martedì grasso, dal punto di vista dell’incasso non è rilevante. Per questo, davanti all’impossibilità di confermare la sfilata nel giorno delle elezioni nazionali è stato necessario posticipare la chiusura a domenica 3 marzo».