La Fondazione Teatro della Toscana prosegue nel progetto partecipato ‘Carissimi Padri… Almanacchi della “Grande Pace” (1900-1915)’, affidato a Claudio Longhi e dedicato a quei 15 anni di ‘Belle époque’ in cui lo spensierato ottimismo di inizio secolo lasciò il passo all’inferno della Prima Guerra Mondiale. Il lungo viaggio, che risale alle radici del XX secolo e terminerà in autunno, approda a Firenze il 22 di maggio (ore 16 e 17.30) al Museo del Novecento, per il secondo appuntamento del ciclo ‘Bruciarsi nel futuro! Istruzioni per fare un’avanguardia’, viaggio attraverso il provocatorio secolo delle avanguardie: Nicolo Bortolotti, Michele Dell’Utri, Lino Guanciale, Diana Manea e Eugenio Papalia si muovono tra le sale del Museo con una serie di ‘Costruzioni ready-made’, dalle estemporaneità dadaiste del Cabaret Voltaire alle combinazioni visive e sonore dell’happening. Prenotazione obbligatoria.
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