Si era definito «foolish», folle, ad inizio stagione quando prese le redini da capocoach della Mens Sana Siena nella stagione più difficile, quella arrivata dopo i sette scudetti consecutivi. Ed effettivamente lo è stata per noti motivi che vanno ben al di là del rettangolo di gioco. Ma lui, Marco Crespi, è oggi il principale candidato per il titolo di coach dell’anno. E sui social network spopola da tempo l’hashtag #ForzaMarcoCrespi che sta riscuotendo consensi anche fuori Siena. Marco Crespi, in campo, è carica agonistica allo stato puro, a discapito di una piccola statura e della pacatezza, dell’educazione e della cordialità che palesa in intervista e durante le conferenze stampa. Sul parquet la trasformazione: le urla, i faccia a faccia e lo scagliarsi anche contro i suoi giocatori preso dal momento e dall’agonismo del match. Giocatori che sono omoni che toccano spesso i due metri di altezza e che hanno una corporatura pari, forse, al triplo della sua. Ma, tant’è, i risultati stupefacenti di questa Siena sono sotto gli occhi di tutti (leggi) e coach Marco Crespi è il personaggio del momento. L’irriverente blog satirico della pallacanestro italiana Buzzer Beater lo fa ballare al ritmo del “Gangnam Style”.