1202856E’ scattato nel primo pomeriggio  a Marina di Carrara il piano anti Ebola: un cargo battente bandiera turca e proveniente da Conakry, capitale della Guinea, è bloccato in rada in attesa dei controlli medici per avere l’autorizzazione ad attraccare per caricare granulato di marmo. In corso in Prefettura una riunione, presieduta dal prefetto Giovanna Menghini, a cui partecipano capitaneria di porto, ufficio di sanità marittima Usmaf e la polizia di frontiera, per stabilire le procedure da adottare in base ai protocolli internazionali e alle direttive impartite dal ministro Beatrice Lorenzin per rafforzare le misure di sorveglianza in porti e aeroporti.

«Nave in porto solo se rischi zero» «La nave entrerà in porto solo se la sicurezza sanitaria sarà certa e i rischi ridotti a zero. Darò il via libera dopo aver ricevuto la cosiddetta libera pratica, vale a dire il nulla osta dell’autorità sanitaria marittima Usmaf di Livorno che ha competenza anche su Marina di Carrara. Non farei però allarmismi perché la situazione è sotto controllo e le professionalità mediche che effettueranno i controlli di alto livello». A dichiararlo il comandante della capitaneria di Marina di Carrara, capitano di fregata Domenico Loffredo . «Prima di entrare in porto – ha aggiunto Loffredo – ci sarà un’ispezione accurata a bordo sempre con la nave in rada».. La nave bloccata in rada è il cargo Feyz 1, lungo 81 metri e largo 14, partito dodici giorni fa dal porto di Conakry. Si sta valutando se tenere a bordo l’equipaggio durante la permanenza in porto della nave.

 

Articolo precedenteQualità del territorio nell’anteprima della vendemmia nell’astigiano
Articolo successivoDagli stress test ombre su Mps, 9 mesi di tempo per partorire il nuovo aumento di capitale