cuore_cardiologiaLa ricerca medica nel settore cardiovascolare si apre verso nuove strade che fanno bene al cuore e che, in prospettiva, contribuiscono a mantenerlo in salute, addirittura a ripararlo oppure  a proteggerlo, ad esempio dagli effetti collaterali dei farmaci chemioterapici, fondamentali nel superare i tumori. Delle nuove prospettive per la medicina cardiovascolare si parlerà alla Scuola Superiore Sant’Anna che lunedì 13 ottobre dalle 8.30 in aula magna ospiterà, per la prima volta a Pisa, il workshop della Sirc, Società italiana di ricerche cardiovascolari, promosso con l’Istituto di Scienze della Vita della stessa Scuola Superiore Sant’Anna.

L’incontro Docenti universitari e ricercatori si domaneranno se sia preferibile proteggere un cuore “vecchio” dall’esposizione a un fattore di rischio o stimolare la creazione di un cuore “nuovo”, se il collegamento terapeutico fra cellule staminali e rigenerazione cardiaca possa considerarsi veramente concluso, se dalla “nutraceutica” (dagli alimenti “che possono curare”) arrivino nuove speranze per la rigenerazione del cuore. Medici e ricercatori si riuniranno quindi alla Scuola Superiore Sant’Anna per approfondire aspetti della ricerca oggi sviluppati in tutto il mondo. «Sarà una giornata dedicata allo studio per orientare la bussola della ricerca cardiovascolare e per continuare a stare accanto al malato con ottimismo e con operosa dedizione», spiega Vincenzo Lionetti, medico e ricercatore dell’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e tesoriere della Sirc.

A confronto sulla salute cardiovascolare «Il convegno è rivolto a tutte le figure specialistiche della ricerca cardiovascolare – aggiunge Francesco Moccia, ricercatore dell’Università di Pavia e segretario della Sirc – per divulgare le prospettive future, con particolare attenzione ai giovani ricercatori, biologi e medici in formazione». Il workshop sarà articolato in varie sessioni su temi quali cardiotossicità, farmacologia cardiovascolare, angiogenesi e cellule staminali, cardioprotezione e stress ossidativo, epigenetica e nutraceutica. «L’evento – conclude Pasquale Pagliaro, docente dell’Università di Torino e presidente della Sirc – condiviso con l’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna, rappresenta un’occasione importante di incontro fra le più moderne linee di ricerca attive nella comunità scientifica internazionale. Nel campo della ricerca traslazionale cardiovascolare la nostra società è molto attiva e si pone al confine tra il laboratorio e il letto del paziente, in dialogo continuo con i settori della scienza biomedica».