SIENA – “Stiamo aspettando Mustafa e la sua famiglia, abbiamo preparato quello che era necessario. Ci auguriamo che sia una bella esperienza, soprattutto un’occasione che possiamo dare a questo nucleo familiare di superare una grave difficoltà.
Una condivisione, una esperienza come altre di accoglienza che veramente vorremmo portasse al bene di loro e di tutte le persone che incontriamo”. Così il cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena, Colle di Val d’Elsa e Montalcino, in un video di saluto rivolto alla famiglia siriana El Neezel, che oggi arriva in Italia. Il video è girato all’interno della casa che accoglierà il nucleo familiare, alle porte di Siena.
Muznir e Mustafa in arrivo in Italia. Prima tappa Siena, poi l’intervento
“Appena arrivano li incontrerò. Spero di essere il primo. E’ la Chiesa che li accoglie e in questo caso mi sento di rappresentarla tutta la Chiesa” ha aggiunto il cardinale Augusto Paolo Lojudice. “Si tratta di un dramma umano di una famiglia che è diretta conseguenza della guerra – ha aggiunto Lojudice – follia distruttiva ed efferata. Il risvolto positivo è che, grazie ad una foto, si è potuto conoscerli, intercettarli e mettere in piedi una rete di solidarietà e accoglienza che ancora è tutta da costruire. Una volta arrivati dovremo capire le loro aspettative, farli rimanere con i piedi per terra e farli sentire accolti in una famiglia ancora più grande. Si tratterà di un adeguamento alla realtà e per la realtà, anche per il mondo del volontariato”. “Siena – ha concluso il cardinale – ha sempre dato questi segnali di solidarietà e accoglienza che vanno, tuttavia, messi sulla strada giusta”.