camprianiAveva anticipato tutti nella notte di sabato scorso il livornese Gabriele Detti che nei 400 metri stile libero ha conquistato la prima medaglia di un toscano alle Olimpiadi di Rio. Il bronzo del nuotatore livornese è però stato “scavalcato” in termini di gerarchie da Niccolò Campriani, vincitore della medaglia d’oro ieri nel tiro da distanza 10 metri, bis dell’allora già vinto a Londra 2012.

Carabina d’oro Nato a Firenze, cresciuto a Sesto Fiorentino, emigrato per studi in West Virginia ma con i genitori che vivono ancora a Campi Bisenzio, Campriani sta diventando una certezza in termini di medaglie azzurre, ed ha tutta la voglia di bissare nei prossimi giorni con la prova sulla distanza dei 50 metri. Ad aprire la sequenza di complimenti nei suoi confronti ci ha pensato il club calcistico della Fiorentina che dopo averlo ospitato allo stadio Franchi di Firenze 4 anni fa in occasione di una sfida di campionato contro il Catania, al suo tifoso speciale ha dedicato un post sul proprio sito ufficiale.

Congratulazioni per Campriani Poi ecco le autorità politico-istituzionali. «Un fiorentino sul tetto del mondo! Complimenti a Niccolò Campriani per l’oro nella carabina 10 metri. – ha esordito il sindaco Dario Nardella – Siamo felici per lo splendido risultato. Niccolò Campriani ha realizzato un’altra impresa straordinaria. Firenze lo abbraccia e lo ringrazia per averci regalato una splendida emozione». Parole di encomio nei confronti del tiratore azzurro sono arrivate anche dal membro delle giunta nazionale del Coni e presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani. «La visione di Niccolò Campriani medaglia oro olimpica mi riporta ai colpi che osservavo e al talento che vedevo emergere al poligono di tiro delle Cascine, quando da assessore allo sport di Firenze mi trovai per la prima volta a premiarlo nelle gare giovanili – ha sottolineato Eugenio Giani – Ho seguito Niccolò in tutta la sua carriera e ricordo quando andai all’aeroporto, quattro anni fa, e lo accompagnai in Palazzo Vecchio dove l’allora sindaco, Matteo Renzi e io volemmo essere i primi a salutarlo. Ancora prima che un grande e straordinario atleta, Niccolò è un grande uomo, che ha saputo diventare ingegnere parallelamente al suo percorso sportivo di atleta. Un percorso che oggi lo ha portato a stravincere e a dimostrare, sul campo i più bei valori che lo sport può dare». Non è voluta mancare nell’elogio a Campriani anche l’assessore regionale allo sport, Stefania Saccardi. «È stato davvero emozionante assistere in diretta al trionfo olimpico di Niccolò. Dopo l’emozione di due giorni fa con il livornese Gabriele Detti che ha portato al medagliere azzurro un bronzo nei 400 stile libero, oggi è il turno di Niccolò. Siamo a due medaglie toscane nei primi 3 giorni, un inizio che fa ben sperare». Da segnalare infine che il presidente del Calcio storico fiorentino, Michele Pierguidi, ha proposto, se Campriani lo vorrà, di dedicargli la prossima finale del celebre sport tradizionale che disputa i suoi match in Piazza Santa Croce a Firenze nel mese di giugno.