Neanche il tempo di far passare una settimana dalla riapertura degli istituti scolastici che a Firenze è già allarme traffico. In particolare lo scorso week-end ma con effetti che poi si sono riverberati anche durante il resto dei giorni feriali, che il capoluogo di regione toscano, ancora invaso da turisti, e alle prese con l’apice dei lavori per la costruzione delle nuove linee della tramvia, ha creato lunghe code in attesa di taxi e mezzi pubblici, mandando in tilt i punti nevralgici della città per chi ha deciso di utilizzare i propri autoveicoli. Ecco che allora all’orizzonte da Palazzo Vecchio si è pensato subito ad una contromossa, atta soprattutto a limitare gli ingressi in pieno centro: Ztl in ogni domenica del mese.

Il sindaco: «Qualche giorno di analisi poi la scelta definitiva» «Stiamo esaminando con grande attenzione i pro e i contro di questo provvedimento: se valutassimo che in effetti la ztl di domenica potesse concretamente alleggerire l’impatto del traffico in coincidenza dei cantieri della tramvia, potremmo introdurla». Così il sindaco Dario Nardella sull’idea balenata di concerto con l’assessore alla mobilità, Stefano Giorgetti. «Per ora – ha aggiunto Dario Nardella- ci prendiamo qualche giorno, non di più, di analisi: dopodiché prenderemo una decisione definitiva».

Stella (Fi): «Ztl di domenica errore gravissimo» La mossa di Palazzo Vecchio, ovvero estendere quello che accade già dal lunedì al venerdì, il blocco totale delle auto dei non residenti nel quadrilatero Piazza Stazione, Santa Croce, Piazza San Marco, Lungarni, ha già suscitato, prima ancora di entrare in vigore, i malumori di commercianti ed autisti Ataf, quest’ultimi da promesse prese a primavera scorsa, e che sarebbero state disattese dal Comune. «Mettere la Ztl dalle 14 alle 20 di domenica a Firenze, come sta pensando di fare il Comune, è un errore gravissimo – ha affermato il coordinatore fiorentino di Forza Italia, e vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella -. Non risolverà i problemi del traffico e penalizzerà ancora di più un centro storico uscito in pessime condizioni da tre mesi di Ztl notturna estiva, che ha provocato danni rilevanti a tutte le attività commerciali situate dentro le mura, provvedimento di cui torniamo a chiedere l’abolizione. Il caos e le code sulle strade cittadine non vengono a caso, ma sono il frutto di scelte errate fatte nei mesi scorsi dall”Amministrazione comunale, in primis la cantierizzazione in contemporanea delle due linee della tramvia, ma anche la cancellazione di corsie preferenziali senza individuarne di nuove, e lavori ai sottoservizi fatti senza tenere conto degli effetti su una mobilità già fragile a causa dei cantieri del tram.- ha aggiunto Marco Stella – Ora non si può pensare di scaricare i propri errori su chi in centro ha la sua attività». Secondo Stella la Ztl notturna estiva estesa dal giovedì mattina al sabato pomeriggio ha avuto «risultati devastanti: gli esercenti denunciano che il provvedimento ha causato una diminuzione degli introiti e delle presenze di circa il 40%; soprattutto, i fiorentini e le famiglie hanno disertato il centro storico. Non si amministra così una città, con provvedimenti frettolosi e privi di logica».

L’assessore: «Valutazioni positive da Ztl estiva» «Sulla Ztl no stop nel centro storico di Firenze sperimentata per la prima volta nell”estate di quest’anno, abbiamo valutazioni positive e pensiamo di ripeterla anche l’anno prossimo» spiega l’assessore Giorgetti. «Dopo la sperimentazione ancora in corso, che si conclude la prima settimana di ottobre, faremo nuovi incontri con le categorie economiche, ma come amministrazione abbiamo la volontà di ripeterla anche la prossima estate» ha aggiunto. Quanto all’ipotesi di introdurre la Ztl domenicale, dice poi Giorgetti, «stiamo valutando con grande attenzione tutti i pro e i contro che comporterebbe questo provvedimento, ed entro qualche giorno prenderemo una decisione in merito».