Il bilancio finale assomiglia a quello di un bollettino di guerra: 8 arrestati e 84 denunciati, tutti pisani, 92 in totale i Daspo emessi, con 10 feriti fra cui 5 esponenti delle Forze dell’Ordine: 4 poliziotti del reparto mobile contusi e 1 funzionario della questura fiorentina ferito ad un occhio da una bastonata. Feriti anche 2 tifosi del Pisa e 3 del Brescia, per altri scontri con la polizia. E’questa la sintesi del pomeriggio di sabato ad Empoli quando intorno allo stadio ‘Castellani’ sono avvenuti una serie di episodi a margine della sfida di campionato di serie B fra Pisa e Brescia, che hanno riportato l’ordine pubblico al centro della scena in termini di notizie ad un club pisano già martoriato da oltre un mese da vicende che lo riguardano per il possibile cambio di proprietà.
Le preoccupazioni del Prefetto Visconti Secondo una prima ricostruzione dei fatti la tifoseria pisana avrebbe preparato un agguato ai sostenitori bresciani in arrivo a Empoli e poi ci sarebbe stato un secondo contatto tra la Polizia e gli ultras biancazzurri vicino allo stadio Castellani: i pisani sono usciti all’improvviso da alcuni cespugli lungo la strada bloccando i pullman dei tifosi lombardi scortati dalle forze dell’ordine, lanciando sassi e colpendo con spranghe i mezzi. I sostenitori nerazzurri, secondo la Questura, avevano raggiunto Empoli con mezzi propri, parcheggiandoli in un’area di sosta di scambio proprio per tendere l’agguato ai sostenitori rivali. «Era già stato fissato per mercoledì prossimo un Comitato per togliere al Pisa lo stadio di Empoli – ha scritto sul proprio profilo Facebook il Prefetto di Pisa Andrea Visconti – Quanto accaduto li rinforza. Ma ciò che mi preoccupa è nello stesso tempo conferma le mie preoccupazioni è che in questo clima o l’Arena Garibaldi sarà sicurissima o non si riaprirà. Solidarietà, sostegno e affettuosi auguri agli operatori di polizia rimasti feriti negli scontri di Empoli. Ringrazio per l’abnegazione e la professionalità tutte le istituzioni che direttamente ed indirettamente hanno dovuto subire la violenza senza senso. Grazie anche al sindaco di Empoli nei cui riguardi avverto un senso di mortificazione per ciò che è accaduto. Il Questore di Pisa che ha seguito insieme a me questo balordo pomeriggio si associa alle mie parole di riconoscenza e ringraziamento alle forze dell’ordine ribadendo il fermo convincimento che solo rigorosi lavori di messa in sicurezza potranno consentire la riapertura dello stadio pisano».
La presa di posizione di Barnini, Abodi e Filippeschi In precedenza c’era stata la decisa presa di posizione della sindaca Brenda Barnini. «Dopo i gravi episodi di oggi (sabato ndr.) come sindaco di Empoli farò presente alla Prefettura di Firenze la necessità di non far più svolgere al Castellani le partite del Pisa». Nella serata di sabato erano arrivati anche il duro commento di Andrea Abodi, presidente della Lega di Serie B e la presa di posizione del sindaco di Pisa, Marco Filippeschi. «Quello che è successo a Empoli da parte di un gruppo di delinquenti – ha sottolineato Abodi – non ha giustificazioni e non è sopportabile, tanto più quando si viene ospitati in un’altra città alla quale va portato rispetto. Lavoriamo per un campionato nel quale ognuno deve sentire il dovere di dare il massimo e il meglio, in campo e fuori dal terreno di gioco. L’inciviltà di pochi determinerà decisioni gravi, come è normale in questa specifica situazione». Lo scontro avvenuto fuori dallo stadio”Castellani’ di Empoli «e prima della partita» contro il Brescia «va condannato e i responsabili, individuati dalle riprese video delle Forze dell’Ordine e dalle indagini, pagheranno – ha sottolineato il sindaco Filippeschi- A Empoli c’è stato un grande pubblico e si è vista ancora una volta una tifoseria organizzata che ha rispettato le regole, assecondando il lavoro positivo di chi garantisce la sicurezza, e che ha sostenuto la squadra con entusiasmo – ha aggiunto Filippeschi – E’ triste esporsi a critiche che penalizzano una città che ha chiesto un aiuto con serietà e poi, non per sua responsabilità, ha vissuto e vive una grave crisi della società calcistica, nonostante la fortissima reazione alle ingiustizie e i successi sportivi».
Caos sul futuro della società nerazzurra Proprio il sindaco Filippeschi ha anche commentato negativamente la volontà dichiaratasi manifesta nel post gara contro il Brescia da parte dell’amministratore unico del Pisa, Lorenzo Petroni, di incontrare il rappresentante del fondo Equitativa, da tempo interessato all’acquisizione delle quote di maggioranza del club nerazzurro. «Il 4 di settembre scorso abbiamo sottoscritto l’accettazione di un’offerta, non è stato versata però la caparra e non è stato versato nessun deposito. Siamo pronti a vendere indipendentemente da chi sarà l’acquirente – ha evidenziato Petroni- Chi accetterà la nostra proposta che è quella di versare la caparra ed il deposito, noi gli venderemo la società. La trattativa con Dana non è aperta, fino a quando non riceveremo la caparra ed il deposito, quindi di cosa stiamo parlando?. Dana? Non abbiamo ricevuto nessuna richiesta d’incontro, anzi, nonostante le dichiarazioni del dottor Dana che parla di conti durissimi oggi gli è stato dato il biglietto omaggio, siamo contenti, e basta – ha proseguito Petroni -Non ci siamo parlati all’intervallo della partita con Dana, ci siamo solo salutati. Incontri con Dana? Inutile incontrarsi e parlare perchè io quando sono andato dal sindaco» di Pisa «il dottor Dana non c’era. Io ho sempre messo la faccia, ho sempre parlato ovunque, ed in quel momento ho ricevuto l’ammissione da parte della dottoressa Pedroni che il fondo era inadempiente perchè non ha potuto versare la caparra e non ha potuto versare il deposito perchè doveva garantire un terzo». E la replica di Pablo Dana? «Siamo qui per risolvere la situazione» relativa alla possibile acquisizione del club «e per sostenere la squadra». E come replica al comunicato di Lorenzo Petroni che ha parlato della possibilità che Britaly post possa cedere il Pisa calcio anche ad un imprenditore locale toscano? «Se ho letto il comunicato di Petroni? Io leggo tutto» ha concluso Dana. Nel frattempo Rino Gattuso nel post gara contro il Brescia non le ha mandate a dire: «Sono incavolato nero anche con Pablo Dana che mi ha riportato in panchina. Ma ci vogliamo sedere e risolvere per una buona volta questa situazione o no?». Nel frattempo il Pisa ha battuto 1 a 0 il Brescia, ma il calcio giocato stavolta non fa proprio notizia.