«Danni economici ingenti si prospettano per le imprese autotrasporto di spurgo pozzi neri per conto terzi se i centri di depurazione non iniziano a riaprire per il conferimento dei liquami». A dirlo in una nota è  Cna Toscana che già la scorsa settimana era intervenuta sul problema dei fanghi, denunciando il rischio del blocco delle attività delle imprese di auto spurgo e i conseguenti disagi per i cittadini. Venerdì E’ il governatore della Toscana Enrico Rossi ha firmato un’ordinanza per superare l’emergenza smaltimento fanghi da depurazione civile, che prevede un periodo di quattro mesi in cui questi rifiuti speciali dovranno essere accolti in quattro discariche toscane. Si tratta di quella di Casa Rota a Terranuova Bracciolini, di quella di Gello a Pontedera, della discarica del Cassero a Serravalle Pistoiese e di quella di Scapigliato a Rosignano Marittimo.

«L’ordinanza non ha risolto il problema» «Purtroppo sembra che l’ordinanza contingibile ed urgente del Presidente Rossi non abbia risolto, almeno nell’immediato, il problema delle imprese del settore – prosegue la nota di Cna Toscana – : gli auto spurgo stamani mattina, salvo qualche rara eccezione, si sono visti  precludere da parte dei centri di depurazione  la possibilità di conferire i rifiuti derivanti dalla pulizia delle fognature e delle fosse settiche private. Ci auguriamo che nei prossimi giorni ci siano maggiori rassicurazioni da parte dei centri di depurazione e da parte della Regione Toscana;  il blocco delle attività delle imprese sta producendo danni economici rilevanti, oltre al rischio di non poter intervenire nelle situazioni più urgenti. Se da un lato è positivo e apprezzabile lo sforzo fatto dalla Regione Toscana, dall’altro non è accettabile che a farne le spese siano le piccole e medie imprese di trasporto, alle quali è del tutto evidente che non si possa attribuire alcun tipo di responsabilità in questa vicenda. La Regione Toscana imponga ai centri  di depurazione di considerare la ripresa dei conferimenti anche da parte degli autospurghi, monitorando e gestendo le situazioni di urgenza».

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