Aumentare la produzione di cannabis terapeutica: lo prevede una mozione, che vede come primo firmatario Giacomo Bugliani del Pd (insieme ai consiglieri dello stesso gruppo Stefano Scaramelli, Leonardo Marras, Enrico Sostegni, Nicola Ciolini, Simone Bezzini, Fiammetta Capirossi, Monia Monni, Ilaria Giovannetti, Alessandra Nardini). L’atto di indirizzo è stato approvato  in Consiglio regionale della Toscana.

Domanda in continua crescita «L’utilizzo della cannabis a uso terapeutico – Ha spiegato Bugliani in aula – è sempre più diffuso a livello internazionale e anche in Italia può essere utilizzata in maniera legale per alleviare i sintomi di alcune malattie, quando le terapie convenzionali non risultano sufficienti’». La mozione impegna la Giunta regionale ad attivarsi, in particolare nei confronti del Ministero competente, per implementare la produzione della cannabis terapeutica, potenziando i luoghi già autorizzati, ovvero lo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, valutando anche di attivare nuovi poli produttivi, per garantire una maggior copertura del fabbisogno interno. Bugliani ha fornito anche alcuni dati: la produzione di cannabis terapeutica in Italia per il 2018 è stimata pari a 150 chilogrammi, a fronte di un fabbisogno nazionale intorno agli 800 chilogrammi, con una domanda in continua crescita e in aumento, in media, di 100 chilogrammi all’anno. Il fabbisogno nazionale viene ad oggi garantito attraverso l’importazione dall’estero, in particolare dall’Olanda, che è il maggior produttore europeo: per il 2018 e 2019 il quantitativo totale della sostanza importato dai Paesi Bassi sarà di 700 chilogrammi per entrambi gli anni, in aggiunta alla produzione nostrana dell’Istituto chimico farmaceutico militare di Firenze, con una spesa prevista di circa 4,2milioni di euro per l’acquisto della stessa dall’estero.

Sensibilizzare l’opinione pubblica La mozione, infine, impegna l’esecutivo «a promuovere iniziative per informare e sensibilizzare l’opinione pubblica sulle potenzialità terapeutiche della cannabis, nonché sulle opportunità derivanti dall’incremento della produzione in Italia della stessa per tali finalità». Paolo Sarti (Sì-Toscana a Sinistra) si è detto favorevole ‘«a potenziare la produzione e a trovare nuovi siti produttivi, e soprattutto a svolgere attività di informazione sulle potenzialità di cura della cannabis, che spesso non sono conosciute»’. Anche Andrea Quartini (M5S) ha annunciato voto favorevole alla mozione, sottolineando come si abbia a che fare «con un farmaco che ha dimostrato particolare efficacia in diversi casi e che è destinato a sostituire altri farmaci con effetti collaterali molto più gravi».