elezioni-comunali.jpgNuova legge elettorale regionale per la Toscana che se da una parte re-introduce il voto di preferenza, dall’altra integra il tutto con dei limiti di spesa che rispondono ad un’impostazione centrata sulle liste bloccate.

I numeri Per i gruppi di liste, movimenti o partiti si riduce l’importo complessivo ad un euro (nella legge vigente è di euro 1,2) moltiplicato per il numero di elettori residenti nella circoscrizione. Le spese di ciascun candidato circoscrizionale invece non potranno superare l’importo massimo dato da una cifra fissa di 30mila euro incrementata di euro 0,0061 per ogni cittadino residente nella circoscrizione. Per i candidati regionali il limite delle spese è pari alla sola cifra fissa di 30mila euro.

La legge In generale, i limiti di spesa per le campagne elettorali dei gruppi di liste, movimenti e partiti per le elezioni regionali saranno quelli previsti dalla normativa nazionale, inferiori a quelli attuali e sarà inferiore anche quello per i singoli candidati. Questo è quanto prevede la legge approvata dal Consiglio regionale della Toscana con 32 voti a favore e 9 astensioni, il cui primo firmatario il presidente della commissione Affari istituzionali Marco Manneschi (Popolo toscano-riformisti).