Minucci fa un passo indietro e torna a svolgere il ruolo di general manager dimettendosi da presidente. È questa la notizia che ha scosso l’ambiente sportivo senese, e cestistico nella fattispecie, in questo inizio del 2013. La decisione è arrivata dopo l’ultimo cda della Mens Sana Basket (in data 29 gennaio 2012) ed è strettamente collegata all’operazione “Time Out” della Guardia di Finanza (leggi) che lo scorso 17 dicembre entrò nei locali e nelle sedi di Viale Sclavo per verificare un’ipotesi di frode fiscale in merito a presunti pagamenti a nero verso ex giocatori mensanini. A sostituire Ferdinando Minucci, l’ex vicepresidente, Cesare Lazzeroni.
Le parole del nuovo presidente E il nuovo presidente, sulle pagine dell’edizione senese de La Nazione, ha legittimato la decisione del Consiglio di Amministrazione della Mens Sana Basket: «La società potrà così difendersi con la massima tranquillità – ha detto Lazzeroni -. Occorre esaminare tutti gli spazi per difendersi dalle accuse avanzate. Non è stato fatto nulla di diverso rispetto alle altre società, Minucci in questo modo potrà avere la mani libere per il suo ruolo operativo, togliendo però la nube da eventuali sospetti in Lega e Federazione», ed anche nelle sedi dell’Eurolega, dove il “vecchio-nuovo” gm continuerà a rappresentare la Mens Sana Basket.
Cosa succede adesso La Mens Sana Basket torna quindi al 2009, quando Minucci subentrò come presidente a Roberto Morrocchi. A livello sportivo cambia poco o nulla: Ferdinando Minucci era al tempo, e continuerà ad essere anche oggi, il deus ex machina di Viale Sclavo. Farà lui il mercato, prenderà lui le decisioni che incideranno sportivamente su roster e staff tecnico. A livello dirigenziale, però, una campanella deve squillare perché evidentemente il suggerimento degli avvocati della Mens Sana Basket è stato quello di separare le figure della società e della persona-Ferdinando Minucci dal punto di vista legale. «Piena fiducia e disposizione verso l’operato della magistratura» era stata la presa di posizione dell’avvocato Pisillo prima, e di Ferdinando Minucci poi, nei giorni del blitz che accompagnarono anche la conferenza stampa di fine anno dello stesso ex presidente mensanino (leggi). Al suo posto arriva il notaio Lazzeroni, ex vicepresidente ma soprattutto persona di grande fiducia di Minucci. Come vice ci sarà Luca Ciurlia, mentre Luca Anselmi resta amministratore delegato. Per ulteriori aggiornamenti occorrerà aspettare l’esito delle indagini portate avanti dalle Fiamme Gialle: generalmente per questo tipo di inchieste i tempi sono abbastanza lunghi, specie per l’acquisizione dei dati, fase che sembra tutt’ora in atto da parte inquirenti.