Il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali ha approvato ieri il cambio di disciplinare che determina la dicitura obbligatoria per il Vino Nobile di Montepulciano: nell’etichetta dovrà inserire ‘Toscana’. L’approvazione, si spiega dal Consorzio Vino Nobile di Montepulciano che aveva richiesto il cambio, «arriva da un lungo percorso intrapreso dapprima con la Regione Toscana che lo scorso 8 luglio aveva approvato le modifiche al disciplinare della prima Docg italiana».
Il presidente del Consorzio Rossi: «Svolta importante» «Una svolta importante per la nostra denominazione, frutto di un percorso nato con il mio predecessore, Piero Di Betto, portato avanti con tenacia dal Consorzio e condiviso con la Regione Toscana, che fin da subito ha saputo interpretare le esigenze dei produttori – spiega il presidente del Consorzio del Vino nobile di Montepulciano, Andrea Rossi -. Oltre alla Regione nella figura dell’assessore regionale Marco Remaschi che per primo ci ha creduto, devo ringraziare le associazioni di categoria e tutti coloro che ognuno per la propria parte hanno permesso questo raggiungimento. Quello che auspichiamo con queste azioni è da un lato l’aumento della tutela nei confronti del consumatore finale, dall’altro la crescita delle vendite all’estero e nel mercato domestico. Infine per il Consorzio una rinnovata possibilità di intensificare l’attività di promozione del territorio per una migliore e più puntuale comunicazione». La dicitura obbligatoria riguarda non solo il Vino Nobile di Montepulciano Docg, ma anche il Rosso e il Vin Santo di Montepulciano Doc.