Fabrizio-Lucchesi
Fabrizio Lucchesi, proprietario del nuovo Pisa

Il Pisa Calcio cambia proprietà. Il club toscano di Lega Pro, attraverso il proprio sito ufficiale, ha comunicato infatti che oggi «è stato completato l’iter di passaggio delle quote societarie». Il nuovo assetto societario «è dunque ora così composto: 80% alla nuova società holding rappresentata da Fabrizio Lucchesi, il 19% a Carlo Battini e il restante 1% al Comitato dei tifosi ‘Vecchio Cuore Neroazzurro’ ». Precisando che Battini, a seguito della cessione, ha rassegnato le dimissioni, il Pisa fa sapere anche che la presidenza è stata assunta da Lucchesi. Quest’ultimo, insomma, dopo aver fallito a metà luglio scorso l’acquisizione, con un gruppo di imprenditori, della Carrarese è riuscito a trovare un accordo con l’ormai ex presidente nerazzurro Battini che dovrebbe restare in società con un ruolo marginale. Da oggi il Pisa volta pagina e pensa ad allestire una squadra per il prossimo campionato, con di fatto un gruppo da ricostruire quasi per intero, ed una tifoseria, molto dura con striscioni e contestazioni nei confronti dell’ex proprietà, da riavvicinare alla squadra.

Via libera dai tifosi Proprio in questo senso il Comitato ‘Vecchio cuore nerazzurro’ e i gruppi della Curva Nord, hanno convocato nelle scorse ore un’assemblea pubblica nella Sala auditorium adiacente al B&B hotel a Ospedaletto.Moltissimi i tifosi presenti: centinaia, con la sala gremita, alla presenza anche dell’assessore allo sport e presidente del Coni regionale Salvatore Sanzo. Anche Lucchesi, in tarda nottata, ha fatto un blitz all’assemblea, prima scontrandosi con i tifosi sulla nebulosità dei compratori che lui rappresenterebbe, e poi ricevendo il placet una volta mostrate concrete garanzie sul futuro calcistico del Pisa: proprio l’ex d.g. anche della Fiorentina ha pagato al momento oltre due milioni di euro a Battini per rilevare il club nato nel 1909.

Chi c’è dietro Lucchesi? Ma chi c’è alle spalle della cordata il cui nome di garanzia è Fabrizio Lucchesi? Molte le indiscrezioni che vanno da un gruppo di imprenditori canadesi, passando per il nome dell’italo-inglese Gianni Paladini, già socio in affari dell’ex capo scuderia Renault ed ex azionista del Qpr Flavio Briatore. Nelle prossime ore anche di fronte alle autorità cittadine verrà fatta maggiore chiarezza in questo senso.