Fabio Bizzarri è il nuovo presidente di Siena Jazz. Dopo 40 anni Franco Caroni passa il testimone rimanendo come direttore artistico nell’istituzione da lui fondata e punto di riferimento nazionale per il perfezionamento, l’alta qualificazione, la formazione professionale e la valorizzazione di giovani musicisti neo-diplomati e comunque neo-professionisti di jazz e sue derivazioni contemporanee.
Il neo presidente: «Mantenere alto il nome di questa istituzione» «Auguro a Siena Jazz di proseguire il cammino iniziato più di 40 anni che l’ha portata ad essere una delle più prestigiose realtà internazionali del settore – ha dichiarato il neo presidente Bizzarri –. Il lavoro di tutto il consiglio, nel quale siedono persone che portano significative esperienze umane e professionali, va nella direzione di mantenere alto il nome di questa istituzione. Un grazie speciale va a Franco Caroni per l’opera svolta come fondatore e presidente. Se Siena Jazz è oggi un’eccellenza nel mondo in buona parte lo si deve a lui continuerà a contribuire, in maniera determinante, alla realizzazione dei progetti futuri».
Il nuovo Consiglio direttivo Con Bizzarri e Caroni fanno parte del nuovo Consiglio direttivo che resterà in carica per i prossimi quattro anni, il neo vice presidente Giannetto Marchettini (imprenditore, consigliere uscente) e ancora Tommaso Addabbo (ricercatore universitario, consigliere uscente), Carlo Conforti (imprenditore), Vincenzo Ialongo (medico, consigliere uscente), Daniela Maccaferri (dirigente d’impresa), Luca Pancioni (ricercatore universitario) e Roberto Tofanini (docente universitario). Nominati anche i membri del collegio dei sindaci revisori che sono Stefano Bartalini, Gianluigi Bogi e Raffaele Stanzione.
I prossimi obiettivi Caroni ha ribadito il suo pieno impegno di direttore artistico nel mantenere con determinazione Siena Jazz, istituzione d’eccellenza. Tra gli obiettivi del prossimo futuro l’attivazione del master biennale specialistico per il diploma accademico di secondo livello, progetto su cui si attende l’autorizzazione del Ministero. Siena Jazz si aspetta un convinto sforzo da parte della futura amministrazione comunale come socio fondatore di maggioranza: la richiesta è di impiegare una piccola quantità delle risorse che verranno risparmiate dal Comune grazie alla statalizzazione dell’Istituto Rinaldo Franci (che passerà in tutto e per tutto allo Stato), per garantire la sostenibilità economica del Master biennale. Si completerebbe il percorso di alta formazione portando Siena Jazz a potenziare i già importanti rapporti internazionali e rendendola una delle maggiori istituzioni musicali di livello universitario a livello mondiale.