L’assemblea dei Soci di Sei Toscana, riunitasi oggi, ha approvato il bilancio di esercizio 2019, chiuso con una perdita di circa 10,7 milioni di euro e ha nominato, all’unanimità, i nuovi componenti del Consiglio di Amministrazione della società.
Il nuovo CdA Il CdA è composto da: Salvatore Cappello, Giovanni Chinosi, Alessandro Fabbrini, Daniela Fantacci, Bernardo Lombardini, Fabio Menghetti, Gianluca Paglia, Riccardo Panichi e Gianluca Riu.
Fabbrini nuovo presidente Il nuovo Consiglio di Amministrazione si è già insediato e ha proceduto alla nomina di Alessandro Fabbrini come presidente e Riccardo Panichi nel ruolo di vicepresidente. Salvatore Cappello è stato nominato Amministratore delegato.
Alessandro Fabbrini, nato a Siena 57 anni fa, laureato in Scienze economiche e bancarie, è dirigente d’azienda e amministratore in realtà imprenditoriali del territorio toscano. È Direttore generale delle Terme Antica Querciolaia Spa dal 2005 e vanta un’importante esperienza nel campo ambientale, prima nell’Agenzia Provinciale per l’Energia e l’Ambiente e, dal luglio 2016, come presidente di Sienambiente, azienda che gestisce gli impianti per lo smaltimento e recupero dei rifiuti della provincia di Siena e dell’Ato Toscana Sud, anello fondamentale dell’economia circolare del territorio.
Salvatore Cappello, 59 anni, dottore in Economia e commercio, vanta un’esperienza pluriennale come amministratore di enti pubblici in varie aree del territorio nazionale. Si è formato nel settore ambientale in AMSA Milano, dove ha ricoperto incarichi di responsabilità crescenti fino a Direttore generale. Ex Amministratore delegato in AMA Roma, dal 2014 al 2019 è stato Amministratore unico di ACAM Ambiente di La Spezia. Ha ricoperto la carica di vicepresidente di Federambiente dal 2011 al 2014.
Presidente Fabbrini: «Sfida complessa ma stimolante» «Vorrei esprimere, a nome di tutti i colleghi del Consiglio di Amministrazione, un ringraziamento ai Soci per la fiducia mostrata nel conferirci questo importante incarico – dichiara il presidente Fabbrini –. Ci attende una sfida oggettivamente complessa, ma al contempo stimolante. Sei Toscana dovrà intraprendere un percorso di riorganizzazione ed efficientamento sia della società che dei servizi, di concerto con i Soci pubblici e privati, con l’obiettivo di rendere sempre migliori i servizi messi a disposizione dei cittadini, delle Amministrazioni e delle realtà economiche del territorio. Sarà inoltre fondamentale riuscire a garantire l’equilibrio economico finanziario della società, anche attraverso la corretta applicazione dei metodi indicati dall’Autorità di regolazione nazionale, Arera. Sono sicuro che tutte le anime della società sapranno operare nella stessa direzione, forti della ritrovata armonia che, grazie anche all’arrivo di Iren Ambiente socio portatore di un grande know how sulla raccolta e sulla gestione degli impianti, caratterizza questo nuovo inizio per l’azienda. Credo fermamente che ci siano i migliori presupposti per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti. Sei Toscana può e potrà puntare sulla professionalità dei propri dipendenti e dei suoi amministratori che vantano importanti esperienze nel campo della raccolta».