Avevano creato una sorta di ‘call center’ della droga, perché i contatti con i ‘clienti’ avvenivano sempre tramite telefono cellulare, mezzo di comunicazione che consentiva loro di spostarsi via via da una parte all’altra della città per eludere i controlli. Protagonisti due cittadini nigeriani, un 24enne privo di permesso di soggiorno e una 21enne, domiciliata a Prato ma in realtà senza fissa dimora, ai quali i Carabinieri hanno notificato un provvedimento di custodia in carcere per spaccio continuato in concorso.
L’indagine La misura emessa dal Gip di Pistoia è frutto di una precisa indagine che i carabinieri del Norm stanno da tempo conducendo per arginare lo spaccio diffuso di stupefacenti almeno in aree pubbliche. In particolare ai due si contesta di avere effettuato, fra agosto 2016 e il gennaio scorso, innumerevoli cessioni, sopratutto di eroina, a vari assuntori che venivano contattati telefonicamente e avvicinati per la consegna sia nelle vie del centro di Pistoia che in zone più periferiche dell’abitato, le quali venivano variate di frequente. Il 24enne si trovava già in carcere a Prato perché arrestato in flagranza di reato ai primi di gennaio dagli stessi militari del Norm mentre spacciava eroina in via Nerucci a Pistoia. La donna, invece è stata rintracciata a Pistoia nelle vicinanze dello storico ospedale del Ceppo, e dopo la formalizzazione dell’arresto condotta al carcere di Sollicciano.