PISA – Ventilatori donati al carcere Don Bosco di Pisa per alleviare la permanenza in cella dei detenuti in questo periodo di grande caldo.

È una iniziativa dell’associazione Controluce, insieme ad altre associazioni e al contributo di numerosi cittadini che hanno aderito alla raccolta fondi. I 49 ventilatori sono stati consegnati alla direzione della Casa circondariale, grazie anche alla sollecitazione della Garante dei diritti delle persone private della libertà personale, avvocato Valentina Abu Awwad, e alla sensibilità del direttore della Casa Circondariale, Tazio Bianchi.

“’Sbattere qualcuno al fresco’ nella lingua italiana è un’espressione gergale che significa ‘mandare in prigione’. In questo luglio arroventato sarebbe più corretto dire ‘Sbattere qualcuno al caldo torrido’ perché stare in carcere in estate assomiglia molto a stare dentro un forno”, così si legge nel sito dell’associazione nel lanciare la sottoscrizione che ha raccolto molte più risorse di quanto fossero necessarie. I fondi rimanenti saranno impiegati per l’acquisto di altri beni utili a garantire un ambiente più confortevole e vivibile per i detenuti.

“Un cordiale ringraziamento va alle associazioni l’Altro Diritto e San Vincenzo de’ Paoli e ai tantissimi privati che hanno contribuito a questo progetto. La loro generosità non solo contribuisce a migliorare le condizioni di vita dei detenuti, ma testimonia della capacità di solidarietà e di condivisione del nostro territorio” si legge in una nota dell’associazione Controluce.

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