C’è chi ride e chi si dispera. È questo il calcio. Parliamo della serie A e del’ultimo turno di campionato, con Fiorentina e Livorno che escono con umori opposti dalla terza giornata. Scendendo di un gradino, ci riferiamo alla Serie B, Empoli e Siena – martedì prossimo il derby al Castellani – proseguono la loro marcia, anche se a ritmo diversi. Questa è la storia del calcio toscano dell’ultimo fine settimana, vissuto tra luci e ombre per le rappresentati del Granducato nelle massime competizioni italiane.
Qui Fiorentina Gara e giornata da dimenticare per i viola quell’appena trascorsa. Finisce con il gol allo scadere di Pinilla, la possibilità di continuare a guardar tutti dall’alto verso il basso, acciuffando il Napoli in vetta alla classifica. E finisce tra mille polemiche, per un arbitraggio molto criticato anche da un Montella spesso taciturno su certe decisioni o situazioni controverse. E se il mezzo passo falso non fosse bastato, l’altra batosta, arriva da Gomez. Il tedesco in apertura di ripresa si è procurato una distorsione al ginocchio destro. Per lui si profila un lungo stop, con conseguenti problemi per i viola. Adesso a Montella il compito di trovare le alternative: in rosa ci sono Ilicic, Rossi e Rebic, che potrebbero combinarsi per un attacco, stile Barcellona, senza un riferimento puro. L’alternativa è Tommaso Rocchi, svincolato e che accetterebbe senza remore la destinazione Firenze.
Qui Livorno Gioia ed entusiasmo in casa livornese. I dubbi che aleggiavano prima dell’inizio della stagione, sembrano fugati e sei punti in 3 gare sono un bottino importante. Sembra funzionare tutto nella squadra di Nicola, che con gli acquisti di fine mercato ha assunto un’identità ben precisa. Dall’attacco, con Paulinho, prima doppietta e già tre gol in stagione, che con Emeghara forma una coppia temibilissima e che può portare i gol necessari per la salvezza. A centrocampo tanti “gregari” e uomini di fatica, ma utili come non mai in zona salvezza. Ed infine la difesa, con i tre centrali che ben stanno facendo e soprattutto un Bardi che sembra destinato sempre più a palcoscenici importanti. Sabato a Genoa, con i rossoblu, arriva una gara importante, per capire se la sorpresa amaranto è destinata a svanire o può cominciare a considerarsi una bella realtà.
Qui Empoli In Serie B, l’Empoli continua a fare la capolista senza fare sconti e rovinando la festa al Carpi, alla prima in B nel proprio stadio. Risultato all’inglese, con Tonelli, un centrale difensivo, che si traveste da goleador e con un gol per tempo sbriga la pratica. E allora nota di merito alla difesa, giovanissima (addirittura con due ’94, Hysai e Rugani, già sul taccuino della grandi), che gara dopo gara acquisisce sicurezza e si proietta tra i reparti più interessanti dell’intero torneo. E adesso il calendario, con due gare in casa, potrebbe dare lo slancio decisivo per la prima fuga importante stagionale. Ad Empoli si sogna, ma ad occhi aperti guardando la solidità degli uomini di Sarri.
Qui Siena Continua invece il mal di trasferta del Siena, che torna con un punto da Castellamare di Stabia, ma dopo esser stata sotto 2-0. Beretta dovrà lavorare molto per capire i motivi di certe debacle, e soprattutto migliorare quella media che vede la Robur subire costantemente due gol a partita. Una squadra a tratti zemaniana, miglior attacco, ma anche terza peggior difesa, che deve trovare un equilibrio per provare ad inserirsi stabilmente in zona playoff. E se in campo i dubbi sono tanti, fuori dal rettangolo verde lo sono ancor di più. La scadenza del 16 settembre è stata in parte disattesa (stipendi pagati, ma non i rispettivi contributi) e arriverà un altro punto di penalizzazione che andrà a sommarsi ai precedenti. E tra una settimana, dopo la sfida con la Ternana, trasferta ad Empoli, forse il luogo peggiore dove guarire dal mal di trasferta.